La Gazzetta dello Sport scrive su Napoli-Young Boys: La notte europea di Napoli ha avuto un protagonista insolito: Jonathan De Guzman. Gli sono bastati 90 minuti per prendersi il San Paolo, per viverne l’entusiasmo e l’esaltazione. La sua tripletta è servita per sommare tre punti pesanti in classifica e per ipotecare il passaggio ai sedicesimi. Un vero e proprio tornado, che si è abbattuto sullo Young Boys, meno spavaldo e convinto rispetto alla gara d’andata. Stavolta, nonostante le difficoltà iniziali, le scelte fatte da Rafa Benitez ne hanno premiato il coraggio. C’è il Napoli 2 in campo, così come aveva anticipato Rafa Benitez alla vigilia. E i problemi sono quelli soliti, già visti in altre occasioni, quando l’allenatore spagnolo ha lasciato riposare i titolari. Nella fase iniziale, funzionano poco le intese tra i reparti, la difesa tiene soltanto per la poca convinzione dello Young Boys che lavora tanti palloni a centrocampo, ma non riesce mai ad affondare i colpi. Eppure, Henrique non è il massimo in coppia con Koulibaly, mentre Mesto se ne sta tranquillo nella propria metà campo inseguendo, senza troppo successo, il piccolo Nuzzolo: meglio, sicuramente, la prestazione dei due difensori, nel secondo tempo. Potrà sembrare paradossale, ma il Napoli riesce ad essere insidioso soltanto con le ripartenze.