La Gazzetta dello Sport scrive su Maksimovic che piace molto al Napoli: "Ragazzo timido, tutto lavoro e casa, dove ama passare ogni minuto libero in compagnia della fidanzata Nevena — che grazie alla conoscenza dell’inglese gli ha fatto da interprete nei primi mesi italiani — e dei figli Vukan e Anika. Maksimovic è tornato, sul campo agli ordini di Ventura e sul mercato, come oggetto del desiderio del Napoli di De Laurentiis. Non è un mistero che il centralone serbo del Torino sia il primo obiettivo per la difesa di Sarri. Il lungo corteggiamento estivo s’era concluso con un nulla di fatto, con Cairo inchiodato alla richiesta di 18 milioni e il Napoli fermo a un’offerta massima di 12 più bonus. Nikola non s’è mai scomposto, ha lavorato con serenità, non ha puntato i piedi malgrado lusingato dall’interesse del Napoli e alla fine è rimasto al Toro, consapevole che con Ventura avrebbe potuto ultimare il suo percorso di crescita. Ma non aveva fatto i conti con la sfortuna: alla prima sosta per le nazionali, Maksimovic ha rimediato la frattura del quinto metatarso del piede sinistro. Ma l’infatuazione è rimasta, malgrado adesso – a differenza di questa estate – il Napoli non ha l’assoluta necessità di intervenire nel reparto, visto che Koulibaly è diventato certezza e garanzia, Albiol è tornato quello sicuro del primo anno di Benitez e Chiriches s’è rivelato alternativa di valore. Maksimovic sarebbe il tassello mancante al mosaico. Il jolly per ogni occasione, che risponde in pieno ai requisiti primari che sta cercando il Napoli per rinforzarsi: giocatori di esperienza per la A ma anche internazionale, classe ’90 o ’91, dall’ingaggio accessibile e margini di miglioramento evidenti. Il problema è sempre lo stesso e di difficile risoluzione: questione di soldi. Perché malgrado i 4 mesi di stop Cairo non fa sconti e forte del fresco rinnovo (700 mila euro a stagione fino al 2020) ha addirittura rialzato la richiesta: 25 milioni. Il tira e molla sembra destinato ad andare avanti. Il Napoli non farà follie così come Cairo difficilmente aprirà a sconti pesanti"