Clamorose indiscrezioni quelle pubblicate dalla Gazzetta dello Sport per quanto riguarda il caos calcio scommesse che sta travolgendo il Catania. Nelle interecttazioni si tira in ballo anche Giuntoli, attuale ds del Napoli. Nel mirino finisce un'intercettazione di Delli Carri: “E la storia non finisce qui, Delli Carri ha mandato per cercare un accordo contro il Cittadella per favorire le scommesse. La vittoria a sorpresa dei veneti è un risultato ghiotto per chi ha puntato in quella direzione. Non solo, setti mane prima in una intercettazione il d.s. dei siciliani lancia sospetti sul Bari: «noi facciamo palazzine in un modo, loro le fanno al contrario». Per gli investigatori il messaggio potrebbe voler dire: il Catania compra le partite, mentre il Bari nello stesso periodo vende. Altro materiale per Palazzi. La gara col Cittadella è segnalata da Federbet (che aveva già visto giusto per i match con Trapani, Ternana e persino su Messina-Ischia di Lega Pro, inserendole in un esposto presentato alla Procura di Busto Arsizio) come sospetta, così come quella col Carpi all’ultima giornata. E qui c’è il colpo di scena finale: Delli Carri spiega in una intercettazione che il d.s. degli emiliani Giuntoli (ora al Napoli) «mi deve un favore». Il Catania si salva grazie al punto conquistato a Carpi in una gara noiosa e con pochissimi tiri in porta. Match tolto dal palinsesto dei bookmaker per le puntate anormali sul pari senza gol. Il sospetto del biscotto è alto. La Procura vuole vederci chiaro. Lo stesso farà la giustizia sportiva. Senza un coinvolgimento diretto del presidente del Carpi (escluso dagli atti ora disponibili), non è in discussione la storica promozione in A. Ma un pari concordato potrebbe portare in «dote» punti di penalizzazione nel prossimo campionato e squalifiche pesanti per i tesserati compiacenti"