di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85
L’ennesimo rinvio per l’approvazione della convenzione ponte per lo stadio San Paolo è la prova che a Napoli le cose proprio non vogliono sbloccarsi, ma devono sempre andare a finire in prima pagina per fare pubblicità negativa. Tralasciando i discorsi burocratici che lasciano il tempo che trovano, abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sul costo che questa nuova convenzione avrà per il Napoli andando a confrontare la situazione con gli altri club di A. Nella nostra analisi abbiamo escluso Juve, Sassuolo e Udinese in quanto hanno uno stadio di proprietà esclusiva.
LOW COST – Tra i club che pagano meno per l’utilizzo dello stadio troviamo Empoli, Bologna e Frosinone. I toscani (come si può leggere nella tabella in allegato) pagano 18.450 euro per il Castellani. La cifra rientra in un pacchetto di lavori (costo 200mila euro) che Corsi si è dovuto sobbarcare in 4 anni andando a rimodernare l’impianto sportivo. Quella cifra comprende anche il Sussidiario, campo dove l’Empoli si allena. Il Frosinone paga 125mila euro per il Mautsa dove peraltro ha dovuto fare lavori di adeguamento strutturale per poterci giocare. I ciociari però stanno già costruendo un nuovo impianto altrove. Poi c’è il Bologna che per un Dall’Ara vecchio paga intorno ai 130mila euro.
FASCIA MEDIA - In questo settore troviamo sette club: Atalanta, Chievo, Hellas, Carpi, Palermo, Genoa, Samp. Gli orobici hanno rinnovato fino al 2019 la convenzione con il Comune pagando 440mila euro annui con dei lavori di ammodernamento. Le due veronesi pagano 235mila euro a testa, il Palermo 328mila euro. Il Carpi, emigrato in quel di Modena, sborsa 210mila euro. Situazione diversa per le due genovesi che per il Marassi pagano 310mila euro, ma che ad oggi fanno registrare un debito nei confronti dell’amministrazione comunale che sfiora i 4mln. Recentemente Preziosi e Ferrero hanno creato una società per gestire l’impianto sportivo.
TOP CLASS - San Siro e l’Olimpico sono gli stadi più costosi. Le milanesi pagano al Comune solo di fitto la bellezza di 4.1mln a testa mentre le romane 2mln. Da ricordare che queste cifre riguardano solo l’esclusivo utilizzo dello stadio e non di altri uffici o zone limitrofe. Anche la Fiorentina rientra in questo scenario. Della Valle tira fuori per il Franchi e il centro sportivo dei Campini 750mila euro. Con la nuova convenzione, il Napoli andrebbe a pagare 651mila euro per il solo San Paolo. Con tutta franchezza questo canone sembra essere un tantino eccessivo viste le condizioni in cui versa l’impianto sportivo di Fuorigrotta. Se queste cifre venissero confermate, il San Paolo sarebbe (bisognerebbe però andare a capire quanto costa solo il Franchi e non il pacchetto completo) tra i tre stadi più costosi d’Italia. Un dato se vogliamo di prestigio, ma al contempo ci chiediamo: il San Paolo vale 651mila euro come canone d’affitto? San Siro, l’Olimpico e il Franchi, anche se lontani anni luce dai livelli europei, sono di gran lunga più moderni e confortevoli dello stadio partenopeo. Intanto mentre il medico studia, il malato muore...
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