di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
Turn over. E' il termine che, ultimamente, sta riempendo le pagine dei giornali e i discorsi di ogni tifoso. La sconfitta di Verona ha lasciato l'amaro in bocca, non solo per il risultato, ma per la mancanza di grinta da parte degli azzurri, apparsi molli e poco vogliosi. Questo è ciò che si legge sui giornali. La realtà, invece, è che il Napoli, nonostante la prova grigia del Bentegodi, ha creato gioco, seppur in maniera confusa, ma soprattutto ha creato il solito buon numero di palle goal, sprecate da Zapata, Gabbiadini, Mertens e compagni. Fischio finale di Banti e tutti contro Benitez, tutti contro il turn over, lo stesso che ci ha portato a mantenere la terza posizione in campionato per tanto tempo, a restare in corsa in Europa League e a sperare di poter vincere, di nuovo, la Coppa Italia. Che si aspettavano? Che il Napoli fosse primo in campionato con dieci punti sulla Juve? Suvvia, voliamo basso. La rosa è quella che è e il turn over, specialmente per chi gioca in tre competizioni, è diventato fondamentale. Ce l'ha insegnato lo stesso Rafa Benitez che, negli anni, l'ha sempre attuato, senza mai badare ai nomi e alle gerarchie di rosa. Di seguito vi proponiamo le rose del tecnico spagnolo durante la sua carriera, negli anni in cui ha vinto o campionato o competizione europea (Champions o Europa League). E' chiaro, è palese che Benitez abbia sempre fatto affidamento al turn over. Che si tratti di Stevan Gerrard o di Pablo Aimar, nel suo credo calcistico esiste il concetto di rotazione, che va fatta obbligatoriamente, per arrivare 'sani e salvi' alla fine della stagione. Dal Valencia al Napoli, passando per il Liverpool, ecco tutti i membri delle rose allenate da Rafa Benitez e le rispettive presenze in campionato. Guardate!
Valencia 2001/02, vittoria del campionato spagnolo. Formazione tipo, tra parentesi le presenze dei rispettivi calciatori: Canizares 39 (Palop 10), Curro Torres 44 (Angloma 4), Pellegrino 37 (Marchena 21), Ayala 36 (Djukic 25) , Carboni 42 (Fabio Aurelio 19); Albelda 39 (Baraja 19), De los Santos 20 (Serban 3); Rufete 40 (Ilie 14), Aimar 39 (Angulo 31), Vicente 39 (Kily Gonzales 32); Mista 34 (Juan Sanchez 33) (Salva 25) (Carew 22).
Valencia 2003/04, vittoria del campionato spagnolo e della Coppa Uefa. Formazione tipo: Canizares 43 (Palop 9); Curro Torres 37 (Garrido 27), Marchena 41 (Navarro 19), Ayala 42 (Pellegrino 29) (Albiol 2), Carboni 45 (Fabio Aurelio 4); Baraja 48, Albelda 42 (Sissoko 30); Rufete 40 (Angulo 33), Aimar 35 (Xisco 32), Vicente 42 (Canobbio 21); Mista 44 (Oliveira 28) (Juan Sanchez 16).
Liverpool 2004/05, vittoria della Champions League. Formazione tipo: Dudek 35 (Kirkland 15) (Carson 5); Finnan 48 (Raven 2), Carragher 54 (Traorè 38) (Josemi 22), Hyypia 49 (Biscan 30) (Pellegrino 12), Riise 53 (Warnock 26); Hamann 41 (Potter 6), Xabi Alonso 32 (Diao 11); Luis Garcia 42 (Nunez 25), Gerrard 41 (Le Tallec 7) (Welsh 5), Kewell 31 (Smicer 16); Baros 42 (Cissè 25) (Sinama Pongolle 20) (Morientes 14) ( Mellor 12).
Napoli 2014/15. Formazione tipo: Rafael 23 (Andujar 4); Maggio 21 (Zuniga 6) (Mesto 5), Albiol 25 (Britos 13), Koulibaly 20 (Henrique 8), Ghoulam 14 (Strinic 6); David Lopez 23 (Jorginho 17), Gargano 17 (Inler 15) (Radosevic 1); Callejon 27 (Gabbiadini 9), Hamsik 25 (de Guzman 21) (Michu 3), Mertens 22 (Insigne 11); Higuain 26 (Zapata 15).
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