di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard
Fu Cavani, poi Lavezzi e ancora Higuain. Ora Zielinski (65 mln), Maksimovic (55), Rog (60), Hysaj (50) e… Mertens (50?).
Sicuri che la clausola rescissoria sia un espediente a favore della società che detiene il cartellino? Il Napoli sta importando un metodo iberico in Italia che a poco a poco stanno intraprendendo sempre più società. Non ultimo il Torino con Belotti.
C’è da dire, però, che l’inserimento di una clausola rescissoria prevede comunque una predisposizione alla cessione a determinate cifre. Vuol dire che in questi casi non si parla mai d’incedibilità. E’ un vantaggio? Dipende… Probabilmente non è neanche uno svantaggio. Perché una volontà di cessione ad una determinata somma si concretizzerebbe lo stesso qualora si presentasse una proposta soddisfacente con o senza postilla nel contratto. Quindi, forse, la clausola non aiuta, ma di certo non ostacola un trasferimento. Possiamo dire che lo velocizza.
Il caso Higuain fa un po’ storia a sé. Mai la società (forse sbagliando) si sarebbe aspettata un’offerta banconota su banconota di 90 milioni da parte di una rivale italiana. Lo ha ritenuto quasi un gesto poco galante, ma evidentemente c’è chi la pensava diversamente. Questo però è servito di lezione, adesso De Laurentiis queste benedette clausole le ha inserite, ma sono valide solo per l’estero. Ciò vuol dire che se un club italiano vuole acquistare un giocatore di proprietà del Napoli deve affrontare esclusivamente le volontà del patron della Filmauro.
Per gli addetti ai lavori rappresenta una semplificazione delle trattative. Per i tifosi non è altro che un espediente per cedere giocatori. Fatto sta che fino ad ora quelle clausole hanno portato circa 180 milioni di euro nelle casse dell’SSC Napoli. Da questi poi sono venuti fuori giocatori come Callejon, Mertens, Koulibaly, Albiol, Rog, Maksimovic, Zielinski, Hysaj… e potremmo continuare ancora.
Dunque, la clausola può essere inutile per società che non hanno necessità di fare cassa con grandi trasferimenti. Società che hanno ulteriori fonti di ricavo a bilancio. Spesso, quindi, i tifosi non criticano la clausola in sé, ma ciò che essa comporta: la cessione. Vendere è talvolta necessario, specialmente a certe cifre. Questi vincoli contrattuali possono essere un espediente per annullare la fase di trattativa ed ottenere la cifra richiesta. Pretendere che un’azienda come il Calcio Napoli non monetizzi anche tramite certi mezzi equivale a chiedergli di morire sul piano finanziario…