Il Napoli prosegue la sua ricerca in un centro sportivo di proprietà: dai Kennedy ai Camaldoli passando per Melito le opzioni tra breve e lungo termine sono diverse. Settimana scorsa nuovo incontro tra il Napoli e l'amministrazione comunale di Melito. Maglie autografate e altri regali di un dirigente del club azzurro per mantenere stabili e positivi i rapporti con il Comune. I dialoghi per la realizzazione del centro sportivo proseguono e si cerca l'intesa economica sulla base dei terreni da espropriare.
Nello specifico sarebbero una dozzina i terreni in esame. Con i proprietari che sarebbero favorevoli alla cessione a fronte di un corrispettivo economico. Ci sarebbero terreni ad uso agrigolo e per utilizzo di macchinari. Nel primo caso il prezzo sarebbe inferiore per l'acquisizione.
Il Comune di Melito, in questa fase, sta ricoprendo il ruolo di mediatore. La trattativa economica è in sostanza solo tra SSC Napoli ed i proprietari terrieri. Secondo quanto raccolto da CalcioNapoli24, inizialmente la proposta era di circa 480mila euro per l'esproprio complessivo (il progetto). C'era anche un primo placet da parte di Aurelio De Laurentiis, ma successivamente si è entrati una fase di stallo, complice anche la questione Kennedy. Dopo un primo ok il patron del club avrebbe richiesto uno sconto ulteriore che ovviamente avrebbe fatto arretrare i propritari terrieri nella trattativa.
Le parti si riaggiorneranno entro fine settimana. Ci sarà un nuovo contatto telefonico tra il presidente De Laurentiis ed il sindaco Amente per cercare di limare qualcosa sul piano economico, anche se la controparte è rappresentata sempre dai proprietari dei terreni.
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