ESCLUSIVA - Mantice, l'avvocato: "Lo si fa passare per 'mostro', quando in realtà ha salvato la vita a Ciro! Ci sono interessi e verità scomode da nascondere. Illegittimo il DASPO prima dalla partita, è una vigliaccata"

di Claudio Russo – twitter: @claudioruss

Il polverone alzato sabato sera dai fatti accaduti dentro e fuori lo stadio Olimpico di Roma difficilmente verrà spazzato via in poco tempo. La sparatoria effettuata, a quanto pare (perchè i report si susseguono giorno dopo giorno, ognuno diverso dall'altro), da Daniele De Santis contro i tifosi del Napoli colpisce come e forse più della maglietta dell'ormai 'famigerato', come viene additato dai più, Gennaro De Tommaso. Per quest'ultimo, così come per Massimiliano Mantice, è stato emesso il DASPO (5 anni per il primo, 3 anni per il secondo) dalla Questura di Roma per ''striscioni o cartelli incitanti la violenza o recanti ingiurie o minacce'' e lo ''scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive''. CalcioNapoli24 ha raggiunto in esclusiva il legale di Massimiliano Mantice, l'avvocato Emilio Coppola, per saperne di più.

Avvocato, qual è stata la prima reazione quando è stato notificato il DASPO al suo assistito?

"C'è stata incredulità perchè innanzittutto giuridicamente è un DASPO illegittimo, perchè viene accusato di aver superato la barriera di gioco tra spalti e campo, quando in realtà il mio assistito è rimasto seduto sulla cancellata della Curva Nord e non ha mai scavalcato per entrare sul terreno di gioco. E' un DASPO illegittimo per cui faremo ricorso al TAR. Massimo avrebbe potuto avere una sanzione amministrativa per questa situazione, una sanzione pecuniaria di 160 euro per le violazioni del regolamento d'uso dello stadio, ma non era assolutamente possibile giuridicamente emettere un DASPO per questo motivo. C'è grande incredulità per questa storia, materialmente lui non è mai entrato sul terreno di gioco. E' rimasto sulla balaustra, per le contravvenzioni il tentativo non è configurabile e per questo noi faremo ricorso al TAR del Lazio entro 60 giorni"

Leggendo le sue motivazioni, tre anni per uno ''scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive'', sembrano decisamente troppi...

"Gli viene contestato peraltro il fatto che lui sia stato colpito già in passato dal DASPO: è vero, ma per quel provvedimento che è datato 2008 è stato assolto e quindi revocato. E' assolutamente incensurato, è una persona di 42 anni che va allo stadio da 30 e non è il 'mostro' che si vuole far passare. Dirò di più: lui è quello che nelle foto viene ripreso mentre soccorre Ciro Esposito, ed oggi lo zio pubblicamente lo ha ringraziato per avergli salvato la vita tramite respirazione bocca a bocca fino all'arrivo dei soccorsi. Si è visto notificare un DASPO di tre anni quindi è facile capire l'incredulità al momento della notifica del provvedimento"

La Questura di Roma afferma che non c'è stata trattativa, i media ritengono che ci sia stata: perchè questa visione delle cose, secondo lei?

"Queste sono cose che andrebbero chieste ai diretti interessati, ad esempio i vertici della DIGOS che erano presenti e che hanno assistito alla scena: posso pensare che ci siano interessi, da una parte e dall'altra, a nascondere alcune verità scomode su questa vicenda. Per me ha molti contorni oscuri, detto francamente. La mia sensazione è che ci siano situazioni molto più grosse, per il momento preferisco rispondere alle situazioni che riguardano il mio assistito e ad un banale scavalcamento a cui ci opporremo nelle sedi opportune, sulle altre questioni non ho elementi per poter giudicare"

Come si spiega il fatto che ai tifosi della Fiorentina che erano seduti sui cancelli dell'Olimpico non sia stato notificato nulla, a differenza del suo assistito e di De Tommaso?

"Faccio una premessa: conosco bene il mondo delle curve ed è prassi comune, negli stadi, che ci siano i cosiddetti capi che lanciano i cori, il fatto che non siano stati diffidati i tifosi della Fiorentina credo sia la normalità: l'anormalità è che siano stati diffidati i ragazzi napoletani, dà il segnale chiaro su come si stiano stravolgendo le cose. Voglio precisare: non auspico che vengano comminati i DASPO ai tifosi della Fiorentina, ma che siano revocati quelli assegnati ai nostri tifosi che hanno semplicemente gestito una situazione che altrimenti sarebbe diventata veramente ingestibile"

Era con De Tommaso quando sono successi gli scontri che hanno portato agli spari di De Santis? Ha soccorso anche lui Ciro Esposito?

"E' stato sentito dalla polizia di Roma, ma è 'persona informata sui fatti' e assolutamente non indagato: ha soccorso il ragazzo e lo ha ribadito, era ad un chilometro di distanza dai fatti perchè si stava recando allo stadio, quando si è sparsa questa voce è tornato indietro e l'ha soccorso con la respirazione bocca a bocca. Lui ha chiarito questa cosa agli inquirenti, nella giornata di ieri, e per questo episodio è 'persona informata sui fatti' visto che la sua foto ha fatto il giro di tutti i media del mondo"

Come si evolverà la vostra tesi difensiva per ricorrere al DASPO?

"C'è una violazione chiara perchè a Mantice non è stato notificato l'avvio del procedimento amministrativo. E' un DASPO viziato, perchè tutti i procedimenti amministrativi necessitano di una comunicazione dia vvio della procedura che culmina col daspo, che invece,nel caso di specie, manca. Questo è per far capire anche come sia un fatto mediatico, perchè il DASPO si sviluppa con un procedimento che dura una trentina di giorni, dev'essere dato avviso all'oggettivato che si sta avviando la procedura amministrativa nei propri confronti. Invece dopo due giorni il Questore di Roma improvvisamente ha fatto arrivare la notifica, e questa è la prima violazione grave. In secondo luogo questa è una contravvenzione, secondo la legge 401/89 art.6 bisper il quale non eisste l’ipotesi del tentativo : la contravvenzione o si fa o non si fa, ed in questo caso non c'è reato. Faremo ricorso al TAR perchè Mantice non ha mai superato il cancello della Curva Nord ma è rimasto semplicemente seduto. Per quanto riguarda la tesi difensiva, Mantice dovrebbe avere una sanzione amministrativa per aver violato il regolamento d'uso dello stadio, ma assolutamente non una denuncia per la legge 401 bis/89 che si riferisce allo scavalcamento"

Immagino che il suo assistito le avrà raccontato la scena che gli si è parata davanti a via Tor di Quinto...

"Lo ha raccontato agli inquirenti, era ad un chilometro di distanza quando è successo il fatto: è tornato subito indietro dopo che si era sparsa la voce dei colpi di pistola, sono stati dei momenti convulsi ed ha visto il ragazzo (Ciro, ndr) a terra quando la situazione era già avvenuto. Mentre gli altri scappavano, l'ha soccorso assieme ad altri ragazzi e lo ha confermato agli inquirenti della DIGOS e della Squadra Mobile di Roma. La foto in cui è ritratto è inequivocabile, con lui che soccorre Ciro ed ha aspettato l'arrivo dell'ambulanza"

Qual è la sua interpretazione sul fatto che i DASPO siano stati notificati a poche ore dalla partita tra Napoli e Cagliari? Può esser stata un'istigazione nei confronti dei tifosi, per aspettarsi una reazione?

"Io credo che sia una vigliaccata per dare in pasto all'opinione pubblica due persone come Massimo e Gennaro, per far capire che si sta facendo qualcosa di concreto ma che poi, nei fatti, si distoglie l'attenzione da quello che è il vero problema, ovvero la sparatoria dove sono rimasti feriti tre tifosi del Napoli di cui uno in fin di vita. Questo è il vero accadimento di sabato: una volta si parla di Speziale e della vedova Raciti, un'altra volta si parla di Massimiliano Mantice ed una volta si parla di Genny 'a carogna. La verità è che questi sono semplicemente elementi che disturbano altre situazioni, come anche la famosa vicenda delle trentamila magliette che poi si è dimostrata infondata, e che danno la cifra concreta di come ci siano persone che vogliano buttare benzina sul fuoco su questa vicenda dei tifosi napoletani che, in questo momento, sono vittime di questa situazione"

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