di Bruno Galvan (twitter:@BrunoGalvan85) e Claudio Russo (twitter: @claudioruss)
“E’ lui, ma non è lui: certo che lui”. Aeroporto di Capodichino, è un lunedì soleggiato di novembre, al gate come una persona qualunque esce con calma accompagnato dalla sua bike rigorosamente smontata in un borsone piuttosto insolito. Così inizia l’avventura di Vittorio Brumotti con i nostri inviati, primi convenevoli e subito una battuta per rompere il ghiaccio: “Non siate timidi, un napoletano non può esserlo”. Mentre ci dirigiamo al parcheggio tutti si girano e rigirano e facendo la consueta domanda: “Ma è lui...Brumotti! Facciamoci una foto”. In auto si lascia andare raccontando il suo rapporto speciale con la città di Napoli: dalla prima volta allo stadio San Paolo, ai numerosi servizi fatti per Striscia la notizia dove ha denunciato lo stato di abbandono di numerose strutture sportive e non in degrado con conseguente spreco di denaro pubblico. Si va sul lungomare, tappa obbligata per chi visita Napoli. Vittorio sembra essere a casa sua: ci indica per filo e per segno ogni angolo di strada e da napoletano d’adozione ci elenca le potenzialità culturali che questa città ha ancora inespresse.
Dopo aver pranzato rigorosamente a base di pizza, lasciamo il lungomare per dirigerci al San Paolo. Man mano che ci avviciniamo gli occhi di Brumotti dicono tutto. Nello sguardo c’è la gioia, l’emozione di chi ha vissuto emozioni indescrivibili vedendo come un’intera città viva in simbiosi con la squadra di calcio. Ci fermiamo al bar degli Azzurri, tappa d’obbligo per chi si reca al San Paolo. Vittorio si diverte come un bambino e non sa resistere alle Vespe d’epoca tinte con stemmi del Napoli. E’ giunto il momento dell’intervista, la bike viene montata in pochi minuti. La ‘creatura’ così viene chiamata da Brumotti, è bella carica e ovviamente lui non si sottrae. Per riscaldarsi inizia ad impennare all’entrata dello stadio facendo fermare tutti che ovviamente hanno riconosciuto il campione di Striscia. Pulsante 'rec' premuto e microfono acceso, Vittorio dichiara il suo amore per il Napoli e per Napoli senza se e senza ma. Lasciando le solite parole di circostanza e lanciando un messaggio forte: “Napoli non è camorra e monnezza. E’ una città ricca di cultura e talento. Aiutamola ad emergere perché è un patrimonio mondiale”.
La maglia indossata da Brumotti e altri gadget esclusivi della SSC Napoli, puoi trovarli da: Fan Shop SSC Napoli, Corso Nazionale, 337-339 – SCAFATI (SA). Unico official store azzurro della provincia di Salerno.