Antonio Conte a Napoli troverà terreno fertile dal punto di vista della scaramanzia. Il nuovo allenatore del club del presidente Aurelio De Laurentiis, è infatti uno che tiene tantissimo ai riti scaramantici pre gara ed anche nel corso della settimana. Guai a cambiare qualcosa se in precedenza si è vinto. Conte è un professionista anche della scaramanzia, lo dice la storia.
Quando era allenatore della Juventus, ci furono due episodi che gli diedero popolarità. Il primo riguardò il bacio, per tre volte, prima del calcio d’inizio del match in casa del Siena. Per la cronaca, i bianconeri vinsero quella gara. L’altro episodio fu in piena sintonia con quello che per Conte è stato praticamente un padre; il grande Giovanni Trapattoni. Così come fece il Trap al Mondiale, anche Antonio tirò fuori l’ampolla con l’acqua santa in panchina contro il Verona. Le immagini fecero il giro del mondo.
Sempre alla Juventus, dopo aver battuto il Milan in un match decisivo per lo scudetto, invitò un giornalista a porgli sempre la stessa domanda in conferenza stampa chiaramente scherzando su tutto questo. Quando invece Conte era alla guida dell’Arezzo, per caricare la squadra, gli faceva vedere il film “300”. Al Siena invece, durante la settimana, organizzava sempre una cena rigorosamente con gli stessi invitati che dovevano indossare anche gli stessi vestiti della settimana precedente. Infine, al Bari, andava invece a cena con il presidente Matarrese sempre lo stesso giorno. C'è poi il divieto assoluto di calpestare le linee del campo sul quale Conte sembra essere davvero intransigente come pochi. Chissà cosa si inventerà adesso a Napoli che, per antonomasia, è la patria della superstizione.
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