La vittoria contro la Fiorentina, qualora ce ne fosse ancora bisogno, ha certificato che il Sarrismo è il vero core business del Napoli. Le idee di questo allenatore sono il valore aggiunto di un gruppo che ha sposato in pieno il dogma del loro capo. Per fortuna, verrebbe da dire, che il gioco del Napoli non ha clausola rescissoria perchè chiunque pagherebbe tanto per avere questa armonia di movimenti pur non avendo interpreti da stipendi da capogiro. E' una sorta di immobilizzazione immateriale dal grande valore anche per De Laurentiis che si ritrova una rosa che trasuda valori economici importanti grazie alla mano dell'ex bancario.
L'argomento clausole è il tema caldo in casa Napoli ormai da tempo. Se da un lato è uno strumento giuridico (portato nel calcio da De Laurentiis) che sicuramente ha dei vantaggi, dall'altro viene da dire che codesto meccanismo ha senso solo se le cifre poste per trattare sono alte e inavvicinabili. Questo compromesso forzato porterà da un lato soldi garantiti al Napoli con cessioni illustri e scudetti dei bilanci, ma sotto l'aspetto tecnico rischia di far stagnare il progetto sempre a metà del guado.
Da quasi due anni è nato il Sarrismo e Napoli deve andarne fiera perchè ha sulla panchina un uomo dallo spessore professionale davvero elevato come pochi in Italia. Mettergli giocatori con clausole non aiuta a covare il sogno scudetto. Sarri, per ciò che ha dimostrato a Napoli e per la gavetta fatta, meriterebbe una squadra senza clausole almeno per un altro anno. Non si può dire o chiedere la riconferma totale del gruppo quando sui migliori vige un prezzo prestabilito. L'ideologia calcistica di Sarri merita di proseguire senza diktat, clausole o scadenze. Sarebbe il più bel regalo che il Napoli possa fargli. Almeno per il prossimo anno.
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