A Radio Crc è intervenuto Mariano Andujar, portiere dell’Estudiantes in prestito dal Napoli: “Sono guarito definitivamente, ora sono felice e in attesa di giocare. La grande delusione della scorsa stagione è stata quella di arrivare ad un passo dall’obiettivo su tutti i fronti e poi non raggiungerli, tranne in occasione della Supercoppa a Doha. Adesso quel che è stato è passato e bisogna pensare al futuro.
Ho provato fino alla fine a restare a Napoli, ma il club aveva altri piani. La mia famiglia era felice e anche io mi trovavo bene, ma non c’è stata la possibilità di restare. La cosa importante era tornare a casa per recuperare dall’infortunio, poi da giugno sarò ancora un giocatore del Napoli e si vedrà.
Non ho sentito Higuain ultimamente, ma il suo rendimento non mi sorprende. Sapevo che voleva una rivincita perché doveva dimostrare chi è veramente. Il Pipa ora sta bene, la squadra pure e gli auguro davvero il meglio. Detto questo, Higuain può fare ancora meglio.
Non abbiamo mai trovato una spiegazione al fatto che negli ultimi mesi la squadra andava via via scadendo. C’è da dire che siamo anche stati sfortunati contro la Lazio e in coppa Italia, purtroppo gli episodi ci hanno penalizzato. Ma non credo che la stagione sia stata da buttare, ma qualcosa nello scorso anno ci è mancato e questo è indubbio.
Aggressione nel post Lazio? Ci sono dei momenti brutti che noi calciatori dobbiamo vivere, come è accaduto a me e Higuain nell’ultima giornata di campionato, ma questo episodio non ha mai fatto cambiare in me l’opinione che ho di Napoli e so per certo nemmeno ad Higuain. Napoli è molto più grande di 20 persone.
Hamsik è molto legato a Napoli e trasmette questo amore rifiutando le offerte di mercato provenienti dalle altre squadre. Il Napoli quest’anno può vincere lo scudetto o comunque, quantomeno lottare fino alla fine. Poi. ci saranno gli episodi a determinare la stagione, ma credo che gli azzurri possano provarci.
Vazquez credo possa fare bene in qualsiasi squadra, poi Zamparini sa fare mercato e non è facile strappargli i giocatori”.