di Bruno Galvan.Twitter: @BrunoGalvan85
Jonathan De Guzman e Ignacio Fideleff non sono gli unici ad essere finiti fuori rosa nel Napoli di De Laurentiis. Se questo dato può da un lato ‘incoraggiare’ i due azzurri, da un lato deve aprire ad un’interessante riflessione. Nell’intera gestione De Laurentiis sono stati sedici i calciatori messi fuori rosa per motivi contrattuali o tecnici. Questa decisione societaria però, ha comportato una ‘distruzione’ di capitale investito pari a 41 milioni complessivi negli ultimi 8 anni di gestione. Una media annuale che sfiora quasi i 5 milioni di euro. Una cifra davvero enorme se rapportata al costo dei cartellini che il Napoli ha dovuto sborsare per acquistare il cartellino. Nel nostro conteggio, infatti, facciamo riferimento solo al costo del cartellino ed alla non valorizzazione. Se avessimo voluto comprendere anche gli ingaggi, i 41 milioni sarebbero diventati superiori ai 50.
La lunga lista dei fuori rosa è iniziata con Fabio Gatti che dopo il primo anno di C, poi toccò a Luca Lacrimini. Tra la B e la A, il Napoli ha messo fuori rosa calciatori dal cartellino e dall’ingaggio importante come: De Zerbi, Bucchi, Dalla Bona, Savini, Mannini, Rullo, Navarro, Rinaudo, Vitale, Donadel e Rosati.
Contratti lunghi e difficoltà nel piazzare i calciatori, sono state le due grosse difficoltà che hanno accomunato Bigon prima e Giuntoli poi. Non sarà felice De Laurentiis che di fatto ha bruciato in otto anni un patrimonio importante per calciatori che si sono rivelati inadeguati al progetto tecnico del Napoli. I soldi spesi non ritorneranno mai più indietro, ma il rimpianto guardando queste cifre resta.
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