Quando si dice l'importanza di conoscere le proprie radici. Gianfranco Zola ha fatto la storia del Chelsea: in sette stagioni a Stamford Bridge ha giocato complessivamente 311 partite e segnato 80 gol, vinto una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una lunga lista di trofei nazionali, è entrato nella British Hall of Fame, nel 2003 è stato votato miglior giocatore di sempre del Chelsea e nessuno ha più indossato la maglia col suo numero 25 da quando se n'è andato 13 anni fa. Eppure sabato, quando Zola si è presentato sul campo di Stamford, quel campo dove aveva incantato i tifosi per tanti anni, uno steward lo ha bloccato. L'italiano era lì in veste di commentatore: insieme a Harry Redknapp e Rio Ferdinand era stato invitato da BT Sport per affiancare il giornalista Jake Humphrey nella cronaca del derby di Premier League poi vinto dal Chelsea sul Tottenham. Il ragazzo, evidentemente ignaro delle magie che quel signore aveva dispensato qualche anno prima alle sue spalle, pareva irremovibile, così è dovuto intervenire Rio Ferdinand, rivale di Zola in tante battaglie. L'ex difensore di West Ham, Leeds e Manchester United è entrato in tackle, proprio come faceva sul campo, e ha apostrofato il malcapitato: "Ragazzo, ti conviene farlo entrare. Forse non lo sai, ma questo campo è suo". Lo riporta foxsports.it.