Ultime news SSC Napoli - L'edizione oggi in edicola de Il Mattino di Napoli torna sul tema stadio Maradona e racconta il dialogo Manfredi-De Laurentiis:
"Lo strappo c'è, ma i canali istituzionali per riprendere il dialogo restano aperti e sono di livello e Manfredi lo sottolinea: «Ho parlato con il ministro Abodi l'altro giorno le interlocuzioni ci sono». Una telefonata che probabilmente è foriera di una prossima riunione del tavolo governativo per gli stadi di Euro 2032. La sostanza del ragionamento del sindaco non cambia: vuole sulla sua scrivania un progetto che non è il disegno del nuovo stadio, quello che interessa a Manfredi è il piano finanziario ed economico a sostegno del disegno. Manfredi fa un esempio: «Ricordo che per il Palazzetto dello sport al Centro direzionale dove stiamo andando avanti concretamente, abbiamo un investimento di 60 milioni per una concessione d'uso di 50 anni su 10 ettari». L'esempio che fa il sindaco non è un caso. Comune aperto anche sì alla vendita del Maradona - una opzione contenuta nella legge sugli stadi - però per l'ex rettore è molto più semplice e fattibile la concessione dell'impianto di Fuorigrotta e delle pertinenze lunga anche 90 anni che la strada della vendita".
Il sindaco Manfredi ha parlato ieri, in occasione della presentazione del restauro del portone di Palazzo San Giacomo da parte di Friends of Naples:
"Io mi incontro spesso con De Laurentiis non è questo il punto. Il tema è l'offerta. I tecnici che la devono valutare e le leggi che esistono e che non possiamo superare. Dobbiamo andare tutti a convergenza altrimenti facciamo tante manifestazioni di buona volontà ma i napoletani poi non riusciranno ad avere lo stadio che mi auguro dobbiamo realizzare per partecipare a Euro 2032. Il problema è il progetto finanziario. Ci deve essere un quadro economico certo e concreto lo stadio non è mio è dei cittadini è una struttura pubblica. Operazioni analoghe si stanno facendo a Parma a Milano e in tante altre parti. E Napoli non è una repubblica indipendente, Napoli è nello Stato italiano. Dobbiamo guardare alle basi concrete. Parliamo di un bene, il Maradona, che ha un valore patrimoniale molto alto.
Non abbiamo mai avuto un'offerta per il Maradona e investimenti di centinaia di milioni non si possono affrontare in una conferenza stampa, siamo un'amministrazione pubblica. Il Comune è pronto a valutare tutte le opzioni possibili. Ma in un qualsiasi quadro di proposte entra in ballo la valutazione del Maradona e delle aree limitrofe. Esattamente come si sta facendo a Milano dove il sindaco Beppe Sala ha dato incarico di fare queste valutazioni. Lo faremo anche noi e sia nel caso di una vendita sia di una concessione a lungo termine ci vuole un parere di congruità da parte degli organismi dello Stato competenti e quindi la valutazione è parte determinante e parliamo comunque di grandi numeri".