Doveva essere il secondo posto, invece l'obiettivo del Napoli a questo punto di stagione è conquistare un posto in classifica che valga una competizione europea per la prossima stagione. La sconfitta in casa della Romaha fatto precipitare gli azzurri al sesto posto a -8 dalla Lazio terza e l'ira di De Laurentiis, a Londra per impegni personali, non s'è fatta attendere. Tutti sotto processo a partire da Benitez, mentre Callejon diventa un caso.
A inchiodare la disastrosa primavera del Napoli ci pensano come al solito i numeri. Nel periodo più importante dell'anno il petto azzurro s'è sgonfiato, proprio quando il secondo posto della Roma era lì a portata di mano vista la crisi dei giallorossi. Qualcosa però nel meccanismo messo in piedi da Benitez s'è inceppato di pari passo col ritorno nel calendario delle coppe europee. Nelle ultime sette partite il Napoli ha raccolto solo cinque punti, perdendo le ultime quattro trasferte di campionato consecutive. Sedici punti persi sulla marcia della Lazio che l'ha rimpiazzato al terzo posto e sorpasso subito da Fiorentina e Sampdoria. Troppo, anche per De Laurentiis che non ha risparmiato critiche verso la squadra e il tecnico direttamente da Londra.
Le ultime nove partite diventano dunque importanti in chiave futura a livello di ambizioni e mercato. In questo caso si parla di Higuain e Callejon oltre che di Benitez. Se per il Pipita l'addio sarebbe da prendere in considerazione a prescindere dal finale di stagione vista la voglia di Premier che spesso trapela attorno al suo nome, c'è da analizzare il momento nero di Callejon. Dalla Spagna rimbalzano voci di un accordo (smentito dal Napoli) con l'Atletico Madrid, ma da intoccabile lo spagnolo si è trasformato in un oggetto misterioso incapace di trovare il gol. Anche contro la Roma la mancanza di fiducia non gli ha permesso di infilare De Sanctis preferendo l'assist a un compagno, ma la rete per il numero sette manca dal 6 gennaio a Cesena. E' anche per il mancato apporto realizzativo di Callejon che il Napoli sta crollando e nel futuro si intravede solo aria di rivoluzione, a partire dal tecnico