Luciano Spalletti entra nella Hall of Fame del calcio italiano! Oggi a Coverciano, ore 18:00, l'ex allenatore del Napoli sarà celebrato nella cerimonia che consacrerà il suo ingresso nella Galleria delle celebrità del calcio italiano. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Sport.
Ultime notizie. Il CT della Nazionale italiana sarà premiato per la storica vittoria dello scudetto ottenuta a Napoli nella stagione 2022-2023. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Sport alle ore 18:00 e in differita su Rai 2. Nella Hall of Fame del calcio italiano, Spalletti sarà in buona compagnia: ci sono già Antonio Conte, insignito nel 2021 dopo lo scudetto con l'Inter, ma anche Corrado Ferlaino e Diego Armando Maradona, premiati nel 2017. Tra gli ex Napoli anche Gianfranco Zola e il napoletano Fabio Cannavaro.
18:04 - Prende la parola Gravina: "Un riconoscimento a questi protagonisti fuori dal campo da calcio, questa sera siamo qui per celebrare gli altri aspetti positivi che loro ci lasciano". Buffon, capo delegazione dell'Italia, aggiunge: "Bellissima serata, per avere idea di dove si vuole andare in futuro bisogna conoscere il nostro passato, per fortificare il senso d'appartenenza. Un valore che fa la differenza nel mondo dello sport".
18.07 - Il primo ad essere premiato è Daniele De Rossi, campione del mondo nel 2006. L'allenatore lascerà la maglia della prima partita della gestione Ventura: "Sono uno che regala tutto e non colleziono niente! Quindi non ho grossi cimeli da donare".
18.10 - Tocca a Luciano Spalletti, che vince la categoria "allenatore" del premio. Clip emozionale dei suoi successi fra Roma, Napoli e Italia da CT. Campione d'Italia col Napoli, Luciano Spalletti sale sul palco per la premiazione:
"Hanno detto che De Rossi non portava nulla, ho portato quattro miei cimeli (ride, ndr)! Ho portato i miei scarpini: ho sempre giocato con le Adidas. Io ho sofferto per averle perché non me le potevo comprare all'inizio. Si facevano con 4 tacchetti davanti e due dietro, io facevo i buchi col trapano e mettevo altri due tacchetti per averne 6 davanti. Così non scivolavo! Secondo cimelio, è il fischietto: quando ho iniziato ad allenare, dicevo sempre che bisognava andare come i treni e simulavo il fischio da capotreno!
Ho portato una maglia celebrativa della vittoria dello scudetto col Napoli, li ringrazierò sempre quelli del Napoli: uomini forti, destini forti davvero! E poi sulla maglia c'è scritto ossessivi, perché quelli di Napoli volevano vincere a tutti i costi. Sulla maglia c'è anche l'ombra di mio fratello, lui è sempre con me...
E poi abbiamo il quarto cimelio, l'esordio con la Nazionale in Macedonia con il gagliardetto".