"Abbiamo analizzato 39.000 commenti social su Geolier. Uno su 4 è odio e razzismo contro Napoli", apre così l'approfondimento di Fanpage il giorno dopo la finale di Sanremo vinta da Angelina Mango ma dominato da Geolier (qui la classifica completa di Sanremo 24, qui invece ci spieghiamo perché non ha vinto). Troppi commenti di odio ed esternazioni pesanti contro il giovane rapper napoletano e la sua città di provenienza. Lâanalisi linguistica è impietosa.
Fanpage scrive:
à stato l'argomento del giorno, almeno sui social network italiani monopolizzati dalle discussioni sul festival di Sanremo: Emanuele Palumbo in arte Geolier, il rapper napoletano di successo, oggetto di una piuttosto accesa contestazione nel Teatro Ariston quando si è saputo che avrebbe vinto la serata dei duetti. Prima ancora di Geolier si era parlato in chiave televoto: illazioni, calunnie e veleni sulla sua capacità di farsi votare massicciamente si sono sprecati, raggiungendo ipotesi piuttosto fantasiose e ridicole, dai «soldi del reddito di cittadinanza» alla onnipresente ipotesi della «camorra che lo sponsorizza». E dire che di Geolier si parla non solo a Napoli ma in tutto il Paese.
Un sentimento anti-napoletano? Assolutamente sì, se andiamo ad analizzare i dati, cosa che Fanpage.it ha potuto fare grazie al lavoro di Pierluigi Vitale, social media analyst, e della linguista Serena Pelosi che hanno scandagliato quasi quarantamila commenti Instagram relativi a Sanremo e al rapper napoletano nato e cresciuto nel quartiere Secondigliano.
L'analisi è impietosa. Le esternazioni di hate speech si aggirano tra il 20 e il 25% del totale. Un commento su 4. Siccome parliamo della pagina Instagram del Festival di Sanremo, dunque della Rai, è chiaro che forse il lavoro di moderazione poteva e doveva essere fatto in maniera più incisiva, con gli strumenti che i social di Meta mettono a disposizione. Un fatto emerso anche nella conferenza stampa di sabato mattina.
Ecco dunque cosa hanno desunto Vitale e Pelosi dall'analisi dei commenti:
Abbiamo analizzato oltre 39mila commenti ai 12 post pubblicati dalla pagina ufficiale del Festival di Sanremo su Instagram. Tutti i post hanno la medesima caratteristica: parlano di Geolier direttamente o indirettamente (nel caso delle classifiche di fine puntata).
Dallâanalisi di questo campione molto numeroso di commenti è emerso che per oltre il 13% il tema di discussione ruota attorno alla città di Napoli in tutte le sue declinazioni espressive (ad esempio: napoletanità , napoletani, canzoni napoletane ecc.).
Si tratta di una quantità decisamente rilevante, se si considera che gran parte dei contenuti sono di mero sostegno da parte di fan dellâartista, tra emoji e parole di supporto senza altre valutazioni.
Da questa prima rilevazione è stato dunque possibile approfondire i sotto-temi di cui si discute quando si richiama la provenienza del rapper.
Ciò che emerge è un quadro drammatico: le parole più frequenti, ad eccezione delle auto-evidenti âNapoliâ e ânapoletanoâ sono âodioâ (1128 volte) e âmonnezzaâ (1078 volte) a cui segue un più decoroso, ma non meno acceso, dibattito sulla lingua napoletana e lâautorizzazione ad usarla.
Sono molto ricorrenti parole come âdialettoâ, âlinguaâ, âitalianoâ eccetera.
In riferimento a una specifica espressione, da cui derivano in parte i risultati sopraccitati, âodio Napoli monnezza dâitaliaâ abbiamo riscontrato la presenza di diverse centinaia di autori che pubblicano il medesimo commento, il ché potrebbe testimoniare unâazione organizzata o addirittura lâutilizzo di bot.
In sintesi, quando si parla di Napoli in riferimento a Geolier, le esternazioni di hate speech si aggirano tra il 20 e il 25% del totale, mentre è ben più rilevante la quota di espressioni supporto quali âorgoglio di Napoliâ, âil napoletano è una linguaâ e simili.