Ultime news Serie A - Ha scatenato tantissime polemiche il mancato rigore e rosso in Juventus-Bologna per il fallo di Iling-Junior su Ndoye.
"Ho visto bene io, sono caduti assieme": questa sarebbe la frase, secondo la ricostruzione di Repubblica, detta da Marco Di Bello alle panchine di Juventus e Bologna dopo il contatto tra Iling-Junior e Ndoye, caso da moviola che ha scatenato la rabbia del club rossoblù.
La spiegazione dell'arbitro pugliese spiegherebbe almeno in parte il motivo per il quale poi non si è andati al VAR: la decisione di Di Bello (che, secondo la Gazzetta dello Sport, sarà fermato dal designatore Rocchi) avrebbe di fatto mantenuto l'interpretazione vista sul campo, senza che gli assistenti al monitor lo "forzassero" a riguardare l'immagine.
L'episodio ha scatenato la panchina del Bologna, proteste che sono continuate anche a fine partita: il Corriere dello Sport racconta di una discussione dai toni molto accesi fuori dallo spogliatoio di Di Bello, con l'ad rossobù Fenucci che si è confrontato col fischietto per avere altre spiegazioni. Queste le parole dell’AD Claudio Fenucci dopo il rigore non concesso al Bologna contro la Juventus:
“Faccio questo lavoro da 25 anni, non vengo spesso a parlare di arbitri in tv. Oggi faccio i complimenti alla mia squadra per la grande partita: la vittoria ci è stata tolta da un errore arbitrale clamoroso. Quindi per rispetto dei nostri tifosi e per proteggere il lavoro del nostro allenatore e della squadra oggi non si può non sottolineare un episodio allucinante come questo. È impensabile che un intervento simile non sia sanzionato con rigore ed espulsione. Nell’era della tecnologia è una situazione insopportabile, è follia non intervenire su episodi come questi”.