Giovanni Manna è stato molto chiaro in conferenza stampa parlando dell'addio di Kvaratskhelia: "Abbiamo provato a sanare una situazione complicata a luglio, novembre e dicembre. Ci siam visti costretti a cederlo a gennaio, non eravamo ricattati ma quasi. Ed è stato doveroso farlo. Non è vero che serve a risanare il bilancio, abbiam trattato il rinnovo fino a 20 giorni prima. Le dinamiche del mercato e la volontà del giocatore ci han portato a fare questo. Il Napoli ha provato a sostituirlo in modo adeguato, per status era il miglior giocatore della squadra. Non siamo riusciti a concretizzare degli obiettivi che avevamo: non si spostano certi giocatori a gennaio e i valori non erano congrui al rispetto dei parametri che il Napoli ha, aveva e avrà in futuro. Soprattutto nel rispetto dei valori salariali". Tra le ipotesi del 'quasi ricatto' di Kvara potrebbe anche esserci l'articolo 17.
L'articolo 17 permette a un calciatore con un contratto di durata superiore ai tre anni di svincolarsi al termine del terzo anno oppure, se ha più di 28 anni, di svincolarsi dopo appena due anni. Ci sono tuttavia tre condizioni fondamentali da rispettare: