L'edizione napoletana di Repubblica scrive sulla questione stadio San Paolo: "Guerra e pace. Ma il titolo più adatto sarebbe quello di una famosa telenovela: “Anche i ricchi piangono”. Di lacrime se ne stanno spargendo parecchie, sicuramente troppe, intorno al penoso tormentone del San Paolo: finalmente un po’ più vicino, per fortuna di tutti, ai sospirati e soffertissimi titoli di coda. Il 30 giugno scade la convenzione per l’uso dello stadio tra l’amministrazione comunale e la società azzurra: che hanno entrambe interesse a rinnovarla. Si spiega così l’intervento distensivo del sindaco, durante l’inaugurazione del campus al Collana. Ora conta solo portare a casa il risultato. Ne è consapevole anche De Laurentiis, che ha passato il pomeriggio di ieri in riunione - negli uffici romani della Filmauro - con l’architetto Zavanella: l’autore del piano per il restyling da 30 milioni del San Paolo. Da de Magistris era arrivato due giorni fa un ultimatum. E il presidente del Napoli, nonostante le storie sempre più tese con il Comune, ha messo a punto gli ultimi dettagli in vista della scadenza ormai imminente del 30 giugno. Guerra e pace, dallo scambio di accuse alla diplomazia. Domani potrebbe essere finalmente il giorno giusto per mettere da parte le tensioni e le carte in tavola. Sempre che l’appuntamento fissato a palazzo San Giacomo non salti in extremis, per i veleni del caso concerti. Lo scambio di comunicati di ieri non promette bene"