L'edizione napoletana di Repubblica scrive sull'approccio di Maurizio Sarri: "Ma intorno alla rivoluzione azzurra, intanto, sembra essersi già affievolito lo scetticismo di un mese fa, quando De Laurentiis lanciò la sua scommessa. Il calcio di Sarri fa proseliti: in campo e fuori. Intriga perché assomiglia a una scienza esatta, in cui nulla viene lasciato al caso. Movimenti studiati al video, con l’aiuto del famigerato drone, in volo radente sul campo di Dimaro. Schemi molto rigidi in difesa, a centrocampo e sui calci piazzati, dove sarà bandita categoricamente l’improvvisazione. Esercizi atletici mutuati dallo sci, per migliorare l’equilibrio e i riflessi dei giocatori. Solo in attacco ci sarà spazio per la fantasia e l’iniziativa individuale. E i due moduli tattici di cui farà uso il Napoli (4-3-1-2 e 4-3-3) si differenziano soprattutto per i movimenti delle punte"