Basteranno due giorni per mandar giù un boccone così amaro come quello della sconfitta contro la Lazio? Non c'è molto spazio per i dettagli, ora bisogna vincere. La Primavera di Saurini torna in campo per affrontare in campionato il Latina tra le mura amiche del centro sportivo di Sant'Antimo. Il mister ha ritrovato Schiavi, appena rientrato dall'infortunio che l'ha tenuto lontano dal campo per appena una giornata. Ma tanto non è bastato a tenere a bada l'attacco biancoceleste nel match valevole per la Tim Cup. Un risultato, quello, che ha lasciato l'amaro in bocca: gli azzurrini hanno lottato fino alla fine, ma gli episodi, purtroppo, hanno dettato il risultato finale. Adesso, testa al campionato e soprattutto... testa al Latina.
Latina che si presenterà molto più riposato e con molti fronzoli in meno nella testa. La goleada al Trapani alla prima di campionato ha trasmesso un bel po' di fiducia alla formazione di Ghirotto che, adesso, è reduce da un pareggio in trasferta contro lo Spezia. Occhi puntati su Mentana, giovane classe '99 nato a Castellammare. Luigi è uno di quelli che hanno Napoli e il Napoli nel cuore. La redazione di 'CalcioNapoli24' ha raccolto in esclusiva alcune informazioni sul passato di questo ragazzo e, in particolare, su alcune vicende che hanno tessuto la trama della sua avventura nel mondo del calcio. Non aveva ancora 14 anni quando Varriale (osservatore Juventus) andava a seguirlo a Pimonte in allenamento, quand'era ancora alla scuola calcio. Mesi di corteggiamenti fino alla convocazione ufficiale a Vinovo: il club bianconero lo voleva ad ogni costo, c'era da aspettare solo il 14esimo compleanno. Già, perchè fino al compimento dei 14 anni d'età, i giovani calciatori non possono essere tesserati. Non finì lì. Su Luigi si accesero anche i riflettori del Milan. A seguirlo c'era il capo-scouting del club rossonero, Bianchessi, che un giorno avvicinò il papà del ragazzo dicendogli che l'avrebbero preso ad occhi chiusi. Tutto si complica ad un tratto: tra la gioia immensa per le avances e il bivio che gli si era presentato. Ma Luigi, infondo, nel cuore aveva solo il Napoli. Nella sua cameretta i poster di Cavani, il bomber a cui s'ispira: perchè Luigi è un centravanti di 1,85 metri, alto e possente. Il tempo scorre e... ecco che si fa avanti il Napoli: Caffarelli (ex giocatore del Napoli di Maradona che all'epoca si occupava del settore giovanile) pone su un piatto d'argento l'occasione che Luigi Mentana aspettava da una vita: indossare la maglia azzurra. Non ci pensò molto. Rifiutò le offerte di Juve e Milan e firmò. Stando a quanto riportano i dati, il ragazzo non ha mai deluso le aspettative: a 14 anni era già capocannoniere dei giovanissimi con più di 20 gol segnati, tra cui un paio decisivi nella finale 'play off' al Dall'Ara. Intanto, Barresi lascia le redini del settore giovanile a Grava. Luigi comincia ad essere un po' chiuso dai '98, essendo più piccolo. Così, per dargli la possibilità di giocare, il Napoli lo cede in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. E' a Latina da poco più di due mesi, si sta inserendo bene e quest'anno affronterà l'esame di maturità. Adesso pensa a far bene con la sua squadra, speranzoso di poter tornare a Napoli a fine prestito. Oggi affronterà la Primavera azzurra a Sant'Antimo e sicuramente farà di tutto per balzare agli occhi degli 'addetti ai lavori'.