Volge al termine il 2016, il girone d'andata termina con una sconfitta in trasferta a Firenze per la Primavera del Napoli. Il Napoli condivide il quinto posto con la Spal a quota 19 punti. La squadra ha lottato per la qualificazione agli ottavi di finale di Youth League, senza riuscire nell'impresa. In classifica marcatori mancano i gol di Negro. Tuttavia, la Primavera serve a garantire la crescita del vivaio alle società di calcio e... sotto questo aspetto, bisogna evidenziare che qualcosa di buono è stato fatto. Non solo la squadra titolare, anche le riserve come Migliaccio, Esposito, Daddio e Riccio stanno testimoniando la propria crescita professionale. Di seguito, le pagelle di fine anno degli azzurrini:
Marfella 7 - Difficile dimenticare quella serie di parate consecutive contro il Benfica. Da qualche mese ha preso il posto di Schaeper e adesso è lui il portiere titolare del Napoli Primavera. Questo girone d'andata si chiude positivamente per lui.
D'Ignazio 6 - Sfortunato per la serie di infortuni che l'hanno tenuto lontano dal campo. Prima quello al bacino, poi alla caviglia in allenamento. Tuttavia, D'Ignazio è uno degli insostituibili di Saurini. Essenziale in campionato e in Youth League, in fase di possesso e non. Rendimento che raggiunge pienamente la sufficienza in questo girone d'andata.
Milanese 6 - In Youth League si è ritrovato a dirigere da solo la difesa (con Esposito al suo fianco) quando Granata è rimasto fuori per la squalifica. Se l'è cavata abbastanza bene: sveglio, attento, determinato.
Granata 6 - La squalifica l'ha tenuto fuori in partite che richiedevano la sua presenza. E' una sicurezza del reparto difensivo e per tutta la squadra. Un capitano insostituibile che dovrebbe fare più attenzione ai cartellini rossi.
Schiavi 5,5 - Corre più di tutti sulla fascia. Generoso in fase difensiva e propositivo quando si tratta di innescare azioni offensive. Qualche sbavatura nel suo rendimento generale, qualche disattenzione dovuta alla poca esperienza. Nulla di trascendentale, comunque.
De Simone 6 - Indimenticabile l'impresa sfiorata in casa contro il Benfica con la doppietta allo scadere del tempo regolamentare. Tuttavia, rendimento altalenante il suo in questo girone d'andata, ci si aspetterebbe maggiore continuità da un '97. Il voto, quindi, è calcolato in media alle giornate sì e no.
Otranto 5,5 - E' lui ad ispirare le azioni offensive in più occasioni con qualche guizzo vincente, ma poi si rivela poco incisivo in fase difensiva. Le potenzialità sono alte, può fare sicuramente meglio. Tuttavia, questa prima fase del campionato l'ha trascorsa in modalità 'low profile'.
Basit 6 - Si alterna ai titolari, spesso entra a partita in corso e cerca di dare il suo contributo. Molto generoso, soprattutto nel recuperare palla. Qualche disattenzione di tanto in tanto.
Acunzo 5,5 - Fa il lavoro sporco. Recupera palloni, aiuta la difesa e poi finisce per essere poco determinante quando si tratta di servire gli attaccanti. Sempre pericoloso quando batte le punizioni. Tuttavia, il suo è un ruolo che va rivisto.
Russo 6,5 - Spettacolare il gol da calcio d'angolo in Yuoth League. Ma c'è di più: l'impegno, il sacrificio, la volontà di far bene. E' uno dei pochi che corre fino all'ultimo, anche quando la stanchezza si fa sentire. Maglie strappate, muscoli in fiamme, ma lui non si ferma. Un combattente!
Liguori 6,5 - Il gol su punizione in Youth League è pazzesco. Sempre presente sulla fascia destra: si accentra, tenta il tiro, serve in area. Una seconda punta che quest'anno ha segnato più della prima (Negro). Peccato per l'espulsione rimediata nella trasferta a Firenze che gli è costata tre giornate di squalifica.
Negro 6 - Il lavoro che svolge quest'anno è enorme. Pressa continuamente i difensori avversari per non dargli tempo di impostare l'azione. Bene dagli undici metri, anche se i gol dell'anno scorso mancano un po' a tutti. Il miglior auspicio per il 2017 è che questa generosità sia affiancata a quel senso del gol che l'ha caratterizzato in questi anni.
Saurini 6 - Un papà per il gruppo che dimostra di essere unito in ogni situazione. Tuttavia, Negro si sacrifica troppo in fase di pressing e Acunzo non può fare troppo lavoro sporco. Le ali andrebbero accompagnate dai terzini nelle manovre offensive, soprattutto quando le vie laterali sono l'unico sbocco verso la porta avversaria. Ad ogni modo, il mister si è sempre detto molto più attento alla crescita individuale dei ragazzi e da questo punto di vista bisogna dargli merito.