Il giornalista Maurizio Pistocchi su X dice la sua sugli allenatori italiani e sui tanti ex calciatori che provano ad allenare in Serie A.
Un po’ di tempo fa l’amico Condò raccontava su Sky che Fabio Capello era un estimatore di De Rossi e Gilardino. Ulivieri, responsabile della scuola allenatori di Coverciano, quello che dovrebbe formare i tecnici del futuro, considerava Pirlo un “predestinato” anche se non aveva ancora il patentino. Finora, la carriera di molti di questi “predestinati” conferma che essere stato calciatore non significa poter essere un bravo allenatore: tanti allenatori “senza il pedigree” come Farioli, Tedesco, Marco Rossi e Calzona dimostrano fuori dall’Italia il loro valore, mentre molti ex giocatori, dopo aver cercato di fare l’allenatore, sono finiti in tv a fare il commentatore.