Nuove regole per il calcio: una serie di nuovi disposizioni che modificano il regolamento del gioco del calcio sono state varate nei giorni scorsi dall'IFAB, l'International Football Association Board, riunito per l'occasione ad Aberdeen. Le decisioni assunte dall'IFAB entreranno in vigore a partire dagli Europei Under-21 che si terranno a giugno 2019. Dalla prossima stagione queste regole entreranno in vigore anche in Serie A e in tutte le competizioni nazionali, continentali ed internazionali.
E' bene precisare che nessuna modifica è stata prevista per ciò che concerne le regole di utilizzo del VAR.
L'IFAB è un organo internazionale con sede in Svizzera, composto da otto membri di cui quattro nominati dalla FIFA - ma indipendenti da essa - più i rappresentanti delle quattro federazioni di calcio britanniche, inglese, scozzese, gallese e nord-irlandese. Quest'organo nato a fine '800 detiene il potere assoluto di modificare le regole del calcio a livello internazionale e nazionale. Ogni decisione assunta dall'IFAB ha dunque valenza obbligatoria anche in Italia, a livello sia professionale che dilettantistico.
Vediamo nel dettaglio, punto per punto, quali sono le nuove regole introdotte nel gioco del calcio.
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La regola attuale prevede che in occasione di una rimessa dal fondo la palla debba uscire dall'area di rigore prima di rientrare in gioco; ciò vuol dire che gli attaccanti non possono provare ad intercettare un passaggio dal portiere verso il difensore finché la palla non ha oltrepassato la linea dell'area. La nuova regola, invece, abolisce tutto ciò: dal prossimo anno, il pallone sarà considerato "in gioco" appena battuto, e questo significa che il portiere potrà passare il pallone ad un compagno di squadra in area di rigore e di conseguenza anche gli avversari potranno intervenire sul pallone in area di rigore.
Assistiamo spesso all'allontanamento di allenatori e membri dello staff tecnico dalla panchina. Il nuovo regolamento invece introduce l'assegnazione dei cartellini gialli e rossi anche per gli allenatori: l'arbitro potrà ammonire un tecnico e solo al secondo cartellino giallo scatterà l'allontamento forzato. In caso di cartellino rosso diretto, invece, oltre ad essere espulso dal campo, l'allenatore sarà sanzionato con un ulteriore turno di squalifica. Altra novità riguardante i cartellini è la seguente: l'arbitro non sarà più obbligato a fermare l'azione in caso di estrazione del cartellino, ciò significa che la squadra che subisce fallo potrà battere il calcio da fermo subito, senza aspettare l'arbitro, che solo a fine azione andrà a sanzionare il giocatore che ha commesso il fallo.
Attualmente sui calci di punizione non è raro vedere i giocatori avversari posizionarsi ai lati della barriera con l'obiettivo di coprire la visuale del portiere, per poi abbassarsi all'ultimo secondo cercando così di imprimere un effetto sorpresa alla conclusione. La nuova regola impedisce questo tipo di comportamenti: i giocatori dovranno tenersi ad una distanza di almeno un metro dalla barriera difensiva.
Niente più lunghe passerelle per i giocatori sostituiti. La nuova regola consente all'arbitro di far uscire i giocatori sostituiti dal punto più vicino alla linea del campo. Insomma, per raggiungere la panchina, i giocatori non dovranno per forza attraversare la metà campo ma dovranno abbandonare il terreno di gioco dal punto più vicino, per evitare perdite di tempo.
Con l'introduzione del nuovo regolamento, al portiere sarà permesso tenere un solo piede sulla linea di porta, anziché entrambi i piedi come previsto dall'attuale regolamento. Questo permetterà ai portieri di godere di un maggiore slancio sulle situazioni di calci di rigore. Modifiche anche per i calciatori: se un giocatore subisce fallo e resta momentaneamente infortunato, ed è lui il prescelto a battere il calcio di rigore, allora l'arbitro sarà tenuto ad aspettare le cure mediche per permettere al giocatore di calciare.
E' del tutto abolito il meccanismo della "palla a due", noto anche come "palla contesa". Il riferimento è a quelle situazioni in cui l'arbitro lancia il pallone in area e lascia che due calciatori se ne contendano il possesso. Con la nuova regola, in caso di gioco fermo, al riprendere dell'azione l'arbitro consegnerà la palla alla squadra che ne era in possesso al momento dello stop.
Attualmente il tocco della palla involontario da parte dell'arbitro non sospende l'azione. Con la nuova regola, invece, se l'arbitro tocca palla consegnando il pallone alla squadra avversaria, oppure causando l'inizio di un'azione pericolosa, il gioco sarà fermato e la palla riconsegnata alla squadra che ne era in possesso.
Tante novità anche su questo fronte. Innanzitutto viene eliminato il parametro della volontarietà: il tocco di mano sarà considerato a prescindere falloso se il movimento risulterà compatibile con la dinamica dell'azione oppure se le mani si trovano al di sopra della linea delle spalle. Modifiche anche per i falli di mano da terra, commessi cioè in scivolata: in questo caso il gesto sarà considerato falloso se il braccio è lontano dal corpo; non falloso se è invece attaccato al corpo. Saranno invece annullati a priori i gol segnati con il braccio, anche se questo resta attaccato al corpo. Resta invece il cartellino giallo per i tocchi volontari.
Meno ansie per i portieri. Con l'introduzione delle nuove regole IFAB per il calcio, i portieri potranno prendere il pallone con le mani su retropassaggio del difensore nel caso in cui, avendo intercettato prima la palla con i piedi, il portiere dovesse svirgolare malamente il pallone perdendone il controllo. La regola attuale, invece, prevedeva l'assegnazione del calcio di punizione alla squadra avversaria in casi di questo tipo.