Non accenna ad arrestarsi il caso Osimhen. Dopo il polverone causato dal video pubblicato dalla SSC Napoli su TikTok e la reazione di Victor, adesso perfino le autorità politiche nigeriane soffiano sul vento della polemica.
È di oggi la notizia che il Ministro dello Sport nigeriano - membro attivo del suo Governo - abbia allertato la controparte italiana con l'obiettivo di chiarire quanto accaduto nei giorni scorsi. Il Governo nigeriano si sarebbe addirittura impegnato a raggiungere Osimhen in Italia tramite un proprio emissario per accertarsi se si sia trattato effettivamente di un episodio razzista.
Eppure, la storia passata e recente della SSC Napoli basterebbe da sola a negare tale ipotesi. Non solo la piazza napoletana non è razzista, basti pensare a quando decine di migliaia di tifosi si presentarono allo stadio Maradona con la maschera di Koulibaly, per protestare contro i cori razzisti delle curve avversarie, ma la stessa SSC Napoli è stata più volte paladina della lotta al razzismo.
Nel 2017 la SSC Napoli fu promotrice della campagna Equal Game della UEFA, per la promozione dell'inclusiona, la diversità e l'accessibilità nel calcio, organizzando un forum a Milano di fronte a 800 studenti liceali, proprio con Koulibaly protagonista. Il Napoli vinse il premio Uefa come migliore iniziativa sociale dell’anno.
Nel 2018 il Napoli si fa ancora notare come esempio di anti-razzismo grazie al suo ex allenatore Carlo Ancelotti, che proprio in quegli anni viene insignito del Premio "Primo Tricolore" per il suo impegno culturale contro il razzismo e la discriminazione territoriale.
Nel 2019, a conferma di tale impegno nella lotta al razzismo, la SSC Napoli ospita a Castel Volturno l'allenatore Igor Trocchia, tecnico delle giovanili del Pontisola - squadra di Begamo - che quell'anno era salito agli onori della cronaca per aver ritirato la sua squadra dal terreno di gioco in seguito ad insulti razzisti indirizzati ad un suo giocatore. Questo solo per citare alcuni degli episodi recenti più famosi.
Napoli non è razzista, il Napoli non è razzista: l'accusa del Governo nigeriano appare - alla luce di quanto detto fin qui - solo l'ennesimo tentativo di speculazione da parte della politica e speriamo che Osimhen possa invece restare concentrato sul campo e sui prossimi obiettivi.