Ultime notizie SSC Napoli - «C'ero anche io quella sera in una sala dell'hotel a pochi metri da San Siro», a raccontare quel sabato 2 marzo del 1991 di 34 anni fa è Dario Zanotto, manager dello sponsor tecnico di Maradona, Puma. Il giorno dopo il Napoli avrebbe perso per 4-1 sul campo del Milan. All'edizione odierna de Il Mattino, Zanotto si racconta e svela quando Maradona riunì i compagni a cui era più legato, il massaggiatore Salvatore Carmando, il preparatore Fernando Signorini e Dario Zanotto in una sala, svelando che sarebbe stato l'ultimo suo Napoli-Milan:
«Ci guardò negli occhi, uno ad uno. E ci disse che quelli erano i suoi ultimi giorni a Napoli. Aggiunse: dopo di me sarà il buio», il 17 marzo l'argentino sarebbe stato trovato positivo al controllo antidoping, cocaina. E una settimana dopo squalificato.
Zanotto è tornato in città e ha pianto dinzani al murale di Diego ai Quartieri Spagnoli:
«Qui tutto sa ancora di lui... Nell'84 l'azienda mi disse che stava arrivando un calciatore importante e che avrei dovuto assisterlo. E quando scoprii chi era... Era diverso da tutti. Non prestava i suoi scarpini, misura 6 e mezzo, a giovani calciatori per farli allargare e renderli più comodi. Ne metteva un paio nuovo in ogni partita, anche se importantissima come una finale mondiale».
Zanotto conserva ancora il mandato che gli affidarono Maradona e il suo agente Franchi nel 1993 per trattare sponsorizzazioni sportive in Italia.
«L'anno dopo ci sarebbero stati i Mondiali negli Stati Uniti e lui era molto scettico sulla partecipazione. Chi era più vicino riuscì a convincerlo. Sappiamo tutti come andò a finire».