Ventisei anni e tanta voglia di giocare, di vincere. Cresciuto nelle giovanili del Treviso, anni in cui ha saputo mettersi in mostra sotto la guida del mister Ezio Rossi, Andrea Poli fu acquistato dalla Sampdoria nel 2007. Fa il suo esordio in serie A a 18 anni con la divisa blucerchiata, subentrando all'88' in un match contro il Cagliari. Tanti sacrifici, tanta gavetta e testa sempre bassa. Passa in prestito al Sassuolo, poi all'Inter e infine al Milan nel 2013. Mihajlovic non l'ha mai disprezzato, tuttavia, il centrocampista non è riuscito ancora a ritagliarsi un ruolo da protagonista nelle rotazioni del tecnico serbo. Il suo è un curriculum importante, arricchito dalla convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli, arrivata nel 2012.
Il Milan non naviga in buone acque. Al settimo posto con 20 punti, la squadra di Mihajlovic non è nella posizione desiderata da una piazza abbastanza esigente. Sommando all'andamento altalenante della squadra la voglia di giocare e di guadagnarsi una maglia da titolare, Andrea Poli potrebbe valutare la possibilità di andare a cercare fortuna altrove.
Al Napoli farebbe comodo. Sarri è molto bravo a valorizzare i centrocampisti di corsa e con Poli potrebbe fare un lavoro sopraffino. Alcune voci di mercato dicono di un Napoli interessato anche al ritorno di Valon Behrami. Un'ipotesi che, tuttavia, non farebbe sgranare gli occhi al tecnico toscano in quanto si tratta di un calciatore che predilige il gioco fisico. Una mezz'ala veloce e agile, invece, sarebbe proprio il profilo giusto per Maurizio Sarri: dovesse arrivare una chiamata da De Laurentiis, Andrea Poli non rimarrebbe a pensarci a lungo.