di Marco Galiero
Twitter: @GalieroM
Il Napoli delude, ma lui no: Dries Mertens è stato l'unico a rendersi pericoloso per l'intera durata del match all'Olimpico. Maglia sudata, corse interminabili e dribbling alla velocità della luce, il belga è forse l'unico che ha saputo regalare emozioni forti ai tifosi partenopei in un match così deludente contro la Roma. Parte in quarta il 14 del Napoli: con uno dei suoi guizzi regala i primi momenti di suspence ai tifosi giallorossi già dopo 8 minuti dal fischio d'inizio. Un po' egoista nel secondo tempo quando De Guzman gli serve un'ottima palla filtrante e lui riesce a divincolarsi con un dribbling perfetto tra le maglie della difesa giallorossa: aspetta un secondo di troppo e, invece di ripassarla in mezzo, preferisce tirare. Un grande De Sanctis respinge e gli nega il piacere del gol, purtroppo. Ma Dries non dispera e ci riprova pochi minuti dopo: ancora un bel fraseggio a centrocampo e riesce a inserirsi in area di rigore: questa volta, con un po' più di altrusimo, prova a metterla in mezzo, ma la manona di De Sanctis si oppone e blocca l'azione. Un'ottima intesa anche con Gabbiadini: infatti, a pochi minuti dalla fine, Mertens gli serve una palla molto interessante. Tiro potente del giovane Manolo, ma centrale: De Sanctis non ha problemi. L'attacco del Napoli ostenta una creatività difficile da trovare in serie A e, ancora una volta, purtroppo, viene penalizzato dalla mancata capacità in fase realizzativa.
Insigne - Tutti aspettavano il suo ritorno dopo il grave infortunio che l'ha tenuto fuori per mesi. Ma, intanto, Mertens continua a inviare chiari segnali sia a Lorenzo che a Benitez. Il belga non ha quasi mai deluso le aspettative del mister e, soprattutto, nell'ultimo periodo, continua a fare scintille in campo. Insomma, tutti aspettano ansiosi il ritorno di Insigne, anche Mertens, ma è chiaro che il belga sia disposto a fare di tutto per conservare il posto da titolare.
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