L'attuale tecnico dell'Inter non è nuovo ad exploit mediatici. Ieri sera la rivelazione degli insulti ricevuti da Sarri durante la partita ed annunciati davanti ai microfoni Rai. Solo questa estate attraverso il suo profilo facebook ed un comunicato stampa, Roberto Mancini annunciava addirittura la separazione dalla moglie napoletana dopo 25 anni di matrimonio. Spiazzata, la signora Mancini ha poi replicato con un comunicato in cui esprime il dispiacere per la scelta del marito di rendere pubbliche decisioni ed episodi privati, tra l'altro contestando anche la motivazione ritenuta non collegabile alla causa della separazione.
"Nel prendere atto della sua volontà di avviare le pratiche per la separazione, Federica Morelli non può che esprimere il proprio disagio per il mezzo mediatico prescelto, che rischia di attribuire dimensioni pubbliche ad una vicenda che sarebbe bene affrontare in un ambito strettamente familiare e personale, nel rispetto della riservatezza e dei sentimenti di tutti coloro che, loro malgrado, ne verranno emotivamente toccati. In ogni caso, non comprende come un presunto e non meglio precisato “trauma familiare” che sarebbe accaduto nel lontano 2009 possa porsi in collegamento con la scelta, tutta personale, del marito di interrompere unilateralmente un rapporto matrimoniale che dura ininterrottamente da venticinque anni. Contrariamente a quanto affermato nel comunicato, negli ultimi due anni la coppia non ha vissuto separata, ma con i soliti ritmi dettati dall'attività lavorativa del marito e dagli impegni personali e di studio dei figli. Tanto precisato per opportuna chiarezza, Federica Morelli confida che il prosieguo della crisi coniugale possa essere affrontata nelle sedi naturali, lontano dal clamore e con il dovuto riguardo alla sfera familiare".
Non solo il grattacapo Sarri. Scherzo del destino per Roberto Mancini. Il presidente del tribunale di Ancona dopo la prima udienza ha disposto proprio oggi che dovrà versare un maxi assegno di mantenimento all'ex moglie napoletana Federica Morelli. (Clicca qui per leggere)