E' ormai nota a tutti l'attuale situazione del centrocampista del Manchester United Bastian Schweinsteiger, allontanato dalla prima squadra gli è stato addirittura chiesto di svuotare il suo armadietto oltre ad essere stato "cacciato" da Josè Mourinho.Â
La decisione del tecnico portoghese non è stata affatto popolare, il fratello del giocatore ha affermato "nessun rispetto" ed anche Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Monaco (ex club di Schweinsteiger) ha parlato di "umiliazione" per il tedesco. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport adesso anche alcuni sindacalisti hanno detto la loro sulla vicenda definendola un chiaro caso di mobbing e reputando il demansionamento decisamente esagerato e perseguibile penalmente. Ricordiamo che negli ultimi giorni Schweinsteiger è stato accostato al Napoli.
Dejan Stefanovic, avvocato e membro della Federazione Internazionale dei calciatori professionisti in Slovenia, ha voluto parlare della fatto dicendo: "Nel nostro paese avremmo chiesto il massimo della pena, cioè tre anni di detenzione per il tecnico, la sua scelta ha il solo obiettivo di scoraggiare il giocatore, Schweinsteiger potrebbe rivolgersi all’Associazione dei calciatori professionisti per denunciare Mourinho. Il motivo? Tutti i giocatori della prima squadra devono allenarsi con gli stessi preparatori, nello stesso posto, con gli stessi compagni e nello stesso orario in cui si allena la prima squadra - ha continuato l'avvocato - E' una regola che dovrebbe valere per ogni giocatore e per tutti i club e scritta nel regolamento Fifa".