Partita da ex per Romelu Lukaku: domenica al Maradona c'è Napoli-Roma e per l'attaccante belga si tratta della seconda partita consecutiva contro una sua ex squadra, dopo la trasferta a San Siro contro l'Inter.
Oggi ne parla anche il Corriere dello Sport, che ripercorre la vita privata e la quotidianità di Lukaku ai tempi della Roma. Una scintilla che non c'è mai stata quella con la Capitale: "Se a Milano viveva il centro ogni giorno e a Londra i quartieri più alla moda, con Roma il feeling non è mai scattato fino in fondo".
"Felpa, cappuccio, silenzio, pochissimi social: da Napoli a Roma. Qualche uscita, rara, con i compagni di squadra, un ottimo rapporto con Dybala, favorito anche dalla vicinanza di casa, e con Svilar, belga come lui". Proprio Dybala e Svilar sono gli unici calciatori della Roma con cui ogni tanto usciva.
"Lukaku ha vissuto gli otto mesi romani come una tappa di passaggio: una villa con piscina distante dal centro, a Casal Palocco (quartiere consigliato dallo stesso Paulo e da Nainggolan), un sistema di sicurezza importante, pochi e fidati amici, i figli e la mamma un po’ qua e un po’ là . Bruxelles e Anversa, il Belgio, l’unico posto che veramente Big Rom considera casa". Lukaku usciva pochissimo di casa e non frequentava il centro di Roma: "E allora: il bar poco distante dalla villa dove fare colazione, un paio di ristoranti di pesce all’Eur, qualche cena in centro più a base di pasta che di pizza (la carbonara su tutto), la spesa al supermercato sempre dietro casa e poco altro. Andava con i figli al parco vicino casa a giocare: scivolo, altalena e un po’ di pallone".