Con 312 voti favorevoli (raggiungendo così la maggioranza dei due terzi dei componenti) la Camera ha approvato all'unanimità in via definitiva la riforma costituzionale in materia di attività sportiva, che prevede, all'articolo 33 della Carta, che "la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dellâattività sportiva in tutte le sue forme"
Fare sport è un diritto. Lo sancisce per la prima volta in 75 anni la Costituzione Italiana. E lo sport unisce perché ha un valore universale. Il parlamento ha votato la nuova formula dell'articolo 33 della nostra carta il cui incipit è âL'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamentoâ. Nel testo viene inserito questo passaggio:
"La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme".Â
L'approdo di un percorso legislativo partito dal mondo sportivo con il ruolo centrale nell'iniziativa del deputato ex c.t. dell'Italvolley Mauro Berruto, la collaborazione degli enti di promozione sportiva e l'appoggio determinante del Coni, che ha sensibilizzato tutte le forze politiche in modo trasversale. Lâiter ha superato la scorsa legislatura per approdare infine a Montecitorio. Un traguardo storico che amplia e rafforza il significato dello sport per il paese. Allo stesso tempo l'articolo 33 diventa il punto d'appoggio dal quale fare partire le iniziative legislative per supportare la pratica sportiva.Â
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