Ieri sera, durante il ritorno del preliminare di Champions League tra Legia Varsavia e Astana, la curva dei tifosi polacchi ha ricordato con una coreografia shock le 160 mila persone che i tedeschi uccisero durante la repressione nazista ordinata da Hitler. In quel tragico 1° agosto 1944 la città insorse contro gli occupanti nazisti e tra i tanti morti erano presenti migliaia di bambini. La coreografia raffigura un soldato che punta la pistola alla testa di un bambino che indossa un cappellino con la bandiera polacca.