Ultime notizie Napoli - Faustino Canè, il napoletano di Rio de Janeiro: è questo il titolo realizzato da Adolfo Mollichelli, storica firma de “Il Mattino” che riprende la storia del fantasista brasiliano che ha indossato la maglia del Napoli tra gli anni 60 e 70. L’opera è stata presentata oggi, lunedì 18 novembre, presso il Circolo Nautico Posillipo Napoli, insieme ad un ospite d’eccezione: Josè Altafini.
Queste alcune delle parole in conferenza di Faustino Canè, che s'è emozionato e non ha nascosto le lacrime:
"Probabilmente non merito tutto l'affetto che mi state dando. La prima cosa che mi ha detto il mio scrittore Adolfo Mollichelli, mi ha detto: 'Le porte sono aperte per te per fare un libro'.
Spogliatoio del Napoli? C'era tanta chimica. Io sinceramente non ero, e non son stato Maradona, però io a Napoli non potevo camminare! Dicono che io sono vomerese, per strada mi tiravano tutti! Qui è stato un discorso meraviglioso, poi nel '63 ho incontrato la mia futura compagna di vita, mia moglie, abbiamo fatto due figli.
Libro? Un capolavoro, quello di Adolfo Mollichelli. Mio padre mi ha insegnato (e fatica a parlare, ndr), scusate (e scoppia in lacrime, ndr): nella vita bisogna rispettare gli altri, così sarai sempre rispettato. E io così vivo Napoli. Porto l'orgoglio di Napoli, perché Napoli ha la fantasia che ha il Brasile, naturalmente non in tutto il Brasile però José Altafini ne è testimone. Facevamo trasferta di centinaia di chilometri, andavamo cantando e coi tamburi: questa fantasia qui è sorta proprio nel discorso che il mio grande amico ha fatto quando ha letto il fatto del colore. Voi potete credere che nel 1962, spendendo 102 milioni per acquistarmi, poteva essere una cosa del genere?".