Inizia il Ramadan, anche per alcuni calciatori del Napoli! Da stasera e per i prossimi 29 giorni, si celebra il rito musulmano del Ramadan, pratica religiosa ed uno dei pilastri dell'Islam. Che prevede il digiuno dall'alba al tramonto e la rinuncia a tutta una serie di comportamenti considerati nocivi per il corpo, come fumare o bere. Inizia la prima veglia di preghiera che accompagnerà tutte le comunità islamiche verso l'inizio del Ramadan, il periodo sacro che prende il nome dal nono mese dell'anno nel calendario lunare musulmano. Secondo la tradizione è questo il mese in cui il Profeta Maometto ricevette la rivelazione del Corano. Si tratta di un periodo in cui tutti i musulmani praticanti, adulti e sani, praticano il digiuno dalle prime luci dell'alba fino al tramonto. Al tramonto il digiuno viene interrotto con un dattero o un bicchiere d'acqua. Poi segue il pasto serale (iftar).
Ultime notizie SSC Napoli - Il Ramadan 2024 coinvolgerà anche due giocatori del Napoli di fede musulmana: si tratta di Hamed Junior Traorè e Amir Rrahmani.
Lo staff SSC Napoli, che ha già avuto esperienza in passato con calciatori musulmani (come Elmas, Koulibaly o Ghoulam) si è già organizzato per venire incontro alle esigenze alimentari dei suoi giocatori, che dunque non avranno problemi a coinciliare l'attività da professionisti con la fede religiosa. Lo staff medico azzurro ha sempre avuto negli ultimi anni ottimi risultati, controllando costantemente le condizioni dei calciatori interessati e aiutandoli nelle ore in cui è possibile bene e mangiare.
Curiosità: secondo quanto raccolto da CalcioNapoli24, è escluso da questa pratica religiosa Anguissa, che è di fede cristiana. Invece per tutto il mese di marzo e inizio aprile, decisivo in Serie A e Champions League, Rrahmani e Traorè dovranno convivere con questa situazione sempre delicata.
A proposito di Hamed Junior Traorè, un anno fa Gary O'Neil del Bournemouth parlava così della sua osservazione della pratica del Ramadan:
“Ne parlo spesso con loro (Traorè e Ouattara, ndr) e dicono di sentirsi bene. Immagino non sia facile, sicuro più difficile del normale è giocare ai massimi livelli, ma sembra che se la stiano cavando bene. Stanno facendo bene anche in allenamento. Ovviamente li sosteniamo nel miglior modo possibile".