Il giorno dopo la beffa fa ancora più male, soprattutto se scopri cheil giorno prima di Napoli-Dnipro Tavecchio è andato a fare visita a Platini in quel di Nyon. Ecco cosa scrive il sitodell'Uefa sull'incontro avvenuto mercoledì: "Tavecchio è stato accompagnato da una delegazione che includeva il direttore generale della FIGC Michele Uva. Ha incontrato il Presidente UEFA Michel Platini e dirigenti senior delle federazioni nazionali UEFA per parlare degli sviluppi del calcio europeo e del lungo rapporto tra la UEFA e la federazione italiana, membro fondatore dell'organo di governo del calcio europeo nel 1954. Dopo aver studiato per diventare ragioniere, Carlo Tavecchio inizia a lavorare nel settore bancario prima di diventare sindaco della città di Ponte Lambro, vicino Como, a soli 33 anni nel 1976 – ha mantenuto questo ruolo fino al 1995. Comincia a collaborare con la FIGC nel 1987 in qualità di consigliere regionale della Lega Nazionali Dilettanti (LND), divenendone presidente nel 1999. Nel 2007 Tavecchio diventa vicepresidente della FIGC e membro della Commissione UEFA Calcio Giovanile e Amatoriale. Viene eletto presidente della FIGC lo scorso agosto. "Sono amico da tanti anni del Presidente Platini, con il quale ho avuto sempre rapporti di massima cordialità e amicizia - ha detto a UEFA.com -. L'incontro di oggi è foriero di buone prospettive sia per l'UEFA che la Federazione Italiana". La FIGC è stata fondata il 16 marzo 1898 a Torino. Con una lunga tradizione, le nazionali italiane, i suoi club e molti celebri giocatori e allenatori hanno lavorato con successo sul palcoscenico mondiale ed europeo, e il paese ha lasciato un segno indelebile negli annali di questo sport. Quattro titoli mondiali FIFA (1934, 1938, 1982, 2006) e un successo a EURO, nel 1968, sono tra i titoli azzurri. A livello giovanile, le squadre italiane hanno vinto gli Europei UEFA Under 21 nel 1992, 1994, 1996, 2000 e 2004; a livello U19 hanni vinto nel 2003; gli Under 16 (ora Under 17) hanno prevalso nel 1982 e 1987; anche il Torneo Giovanile Internazionale UEFA del 1958 è tra i successi italiani. I club del paese, nel frattempo, hanno collezionato 44 trofei nelle competizioni europee: l'AC Milan è primo con 17, seguono Juventus (undici), FC Internazionale Milano (otto), Parma FC (quattro), SS Lazio (due), e SSC Napoli e ACF Fiorentina (uno). Il signor Tavecchio ha spiegato di dare particolare valore al rapporto calcistico tra UEFA e FIGC. "L'Italia è una delle nazioni sportive a 'quattro stelle', che ricordano il passato e si rivolgono al presente. Credo che il rapporto con l'UEFA sia importante, perchè l'UEFA è il centro del mondo del calcio. La UEFA è la 'madre' delle nostre strategie sportive, la UEFA è quella che ha portato il calcio a livello mondiale". Il presidente della FIGC, a nome delle federazioni nazionali europee, ha accolto con favore l’impatto positivo del programma di assistenza UEFA HatTrick, specialmente per quel che riguarda i finanziamenti per lo sviluppo. "Il programma ha procurato all'Italia parecchie soddisfazioni - ha analizzato -. E' importante perchè aiuta le federazioni a crescere". Con l’Italia che è una delle roccaforti del calcio – paese in cui il calcio è lo sport nazionale per eccellenza – il signor Tavecchio sente la responsabilità di essere al timone di una federazione, quella italiana, che vuole crescere costantemente, grazie anche al suo contributo. “Il calcio in Italia è un pò la base del tempo libero degli italiani. Quando ha un'ora di tempo, l'ottanta percento degli italiani parla o guarda il calcio. Abbiamo più di un milione e mezzo di persone che sono attive nel calcio, quindi credo di rappresentare un paese importante all'interno dell'UEFA". Oltre agli importanti obiettivi legati al futuro e alla sostenibilità del calcio, come l’attenzione per la salute finanziaria delle società, l’impegno nella crescita dei giovani, e la cura dei rapporti con le altre federazioni calcistiche europee, il signor Tavecchio ha lo stesso sogno di milioni di tifosi italiani: vincere un secondo titolo europeo, il primo dopo quasi mezzo secolo la prossima estate in Francia. "Vorremmo vincere i Campionati Europei - ha sottolineato -. Non è facile perchè giochiamo in Francia, una terra importante calcisticamente. Ci sono diverse squadre che vogliono fare bene. Sarà molto difficile anche se devo dire che il nostro sogno diventi un'ipotesi possibile...".