Il prossimo 4 novembre si terrà lâAssemblea Straordinaria della FIGC che vedrà la Lega Serie A confrontarsi con la proposta di riforma avanzata dall'organo federale. Proposta contro la quale i club di Serie A sono intenzionati a fare battaglia.
Tuttavia, Il Napolista spiega come all'interno della Lega stiano nascendo due fronti distinti e contrapposti: uno guidato da De Laurentiis e Lotito, che vogliono andare fino in fondo con la riforma e pretendere maggiori autonomia per la Lega, l'altra guidata da Galliani con Inter, Juve e altre squadre, disposte invece a mediare e venire incontro a Gravina. Deludendo così le speranze di De Laurentiis con un accordo al ribasso:
Un accordo al ribasso che sarebbe mediaticamente contrabbandato come un passaggio importante sulla strada dellâautonomia. Nella realtà non modificherebbe nulla.
à nata quella che per brevità possiamo definire la linea morbida. Guidata da Inter, Juventus, Atalanta, il Monza di Galliani (il grande tessitore), con al seguito Bologna, Udinese, forse la Roma. Lâautonomia, per loro, non sembra più un obiettivo fondamentale.
E su De Laurentiis aleggia anche la possibilità di un dietrofront:
Non sono pochi a parlare di ingratitudine da parte di De Laurentiis cui Gravina fece un favore non da poco con la proroga della scadenza del divieto di multiproprietà che la Figc spostò al 2028-2029. Quasi una norma ad personam che consentì a De Laurentiis di continuare a tenere la proprietà del Bari oltre a quella del Napoli. Lo stesso Adl potrebbe essere indotto a un ammorbidimento della posizione da parte del ministro Abodi anchâegli schierato tra i concilianti. Abodi al momento riveste un ruolo chiave in ottica stadi per gli Europei e il presidente del Napoli è molto (ma molto) interessato a ottenere il Maradona.
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