Il carattere è quello di papà Aurelio. Fumantino, incazzoso, schietto, genuino: se si vuole provare a descriverlo con qualche aggettivo. Edoardo De Laurentiis somiglia a suo padre molto più di quanto sembri. Ultimamente, Edo è particolarmente presente nei circuiti che percorre la società: in ogni via, anche senza la luce dei riflettori, lui c'è. C'è quando si parte per la trasferta, talvolta ad attendere l'arrivo della squadra all'aeroporto di Capodichino per imbarcarsi tutti insieme. C'è quando si va al San Paolo, per giocare in casa. C'è a Dimaro. C'è a Castelvolturno. E c'è anche in Primavera.
Edoardo De Laurentiis sta diventando sempre più importante per gli scugnizzi di mister Saurini. Una figura di spicco, di rilievo. Insomma, quel cognome già basterebbe a metterli in riga tutti, ma Edo non si accontenta di riflettere di luce altrui. E' sempre più 'mental coach' per i ragazzini. In Youth League, come abbiamo raccontato più volte in esclusiva ai lettori di CalcioNapoli24, durante l'intervallo ha raggiunto i ragazzi negli spogliatoi e... una volta il bastone, una volta la carota, ha sempre partecipato da leader ai momenti di raccoglimento che intercorrono tra un tempo e l'altro. "Siete il Napoli, fuori le palle": urlò negli spogliatoi nell'intervallo della partita con la Dinamo Kiev. E non si tirò indietro quando si trattò di dare la carica ai ragazzi contro il Besiktas. Allo stadio Ianniello di Frattamaggiore, dove si disputano le partite di Youth League, è sempre lì in tribuna. Rigorosamente in piedi. Rigorosamente con la sigaretta elettronica. Guarda ogni ragazzo, l'osserva attentamente e di tanto in tanto si lascia andare a delle considerazioni. Quando Luigi D'Ignazio uscì per infortunio, Edo fu il primo a precipitarsi sul giocatore mentre in barella veniva accompagnato all'ambulanza.
Insomma, una figura "nuova" sotto certi aspetti sta iniziando a sgomitare e farsi spazio nella SSC Napoli. Un De Laurentiis che brilla di luce propria ed è a stretto contatto con prima squadra e Primavera. Che guarda da vicino la quotidianeità dei propri ragazzi e li accompagna lungo il cammino. Un De Laurentiis che piace sempre più...