Il giorno dopo Atalanta – Napoli. Buona, per non dire ottima la prima di Mazzarri. Campo storicamente difficile e ostile dove lo “sport” preferito dai sostenitori di casa è offendere gli avversari, i meridionali in particolare. Azzurri per nulla intimiditi e dal pronti via iniziano a fare la gara. Sfiorano più volte il goal. Lo segnano anche, ma un millimetrico fuorigioco lo invalida. Poi, arriva quello buono.  Inzuccata di Kvaratskhelia e Napoli meritatamente avanti. Non domi, come la foga del suo allenatore che capisce che gli avversari hanno accusato il colpo, e i prodi in maglia azzurra continuano a macinare gioco e a creare occasioni. Clamorosa quella che in una sola azione porta al tiro mezza squadra. Tra Carnesecchi e difensori vari che si oppongono alle conclusioni, il pallone non entra. All’intervallo, il vantaggio di misura, è veramente stretto.

 

Il giorno dopo Atalanta – Napoli. Inizio ripresa con prevedibile assalto orobico  alla ricerca del pari. Juan Jesus sbaglia il tempo di uscita. Rrhmani si perde Lokkman e la impatta. Il pubblico di casa, tra un becero coro offensivo e un altro, di tanto in tanto, sostiene pure i suoi e spinge.  Il Napoli fatica a risalire il campo. Politano è stanco. Rasbadori quando finisce lontano dai compagni, giustamente fatica ad esprimersi. Non ha certo le caratteristiche fisiche per tenere sopra la squadra. Mazzarri, la legge bene. Getta nella mischia Elmas e il recuperato Osimhen che si presenta senza maschera ma con la fame e la grinta di sempre. Da solo impegna un intero reparto difensivo.  E proprio i due confezionano la rete del vantaggio. Il Victor smascherato attacca tutti, Carnesecchi compreso. Lo induce all’errore. Poi in scivolata serve il pallone ad Elmas che come lo scorso anno sigla la rete del definitivo vantaggio. Esplode il settore ospiti. I tifosi locali smettono di urlare le loro oscenità e il Napoli si porta a casa i tre punti. E, mai come ieri, questo contava.

 

Il giorno dopo Atalanta – Napoli. Prestissimo per dire cosa ha portato l’avvento di Mazzarri. Certamente ieri, si è comunque vista l’assenza di Garcia. Ed è già qualcosa. Il gruppo ha accolto bene il uovo mister. E questo è già un dato più che positivo. Evidentemente, anche loro, non vedevano l’ora dell’avvicendamento in panchina. La squadra è apparsa mentalmente compatta e i giocatori nuovamente predisposti ad aiutarsi tanto in ogni zona del campo.  Nel complesso, ottimi indizi che lasciano ben sperare.

 

Il giorno dopo Atalanta – Napoli. Con  la vittoria di ieri, gli azzurri hanno centrato il quarto successo esterno consecutivo lontano da casa.  Nessuno come il Napoli ha messo insieme tanti punti in trasferta. Paradossale o quasi che il Napoli abbia accumulato tanto svantaggio dalla prima in classifica proprio per lo scarso rendimento interno.  La rotta andrà invertita già dalla prossima gara.