Torna a Coverciano, nel cuore del calcio italiano, uno degli appuntamenti più attesi dal mondo dello sport: la quinta edizione di “Inside the Sport”, il premio ideato da Michele Cutolo (vicepresidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori – MCL), Gianfranco Coppola (presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana – USSI) e Costanza Goatley, coordinatrice organizzativa del premio.
Lunedì 28 aprile dalle ore 15:00, il Centro Tecnico Federale della FIGC ospiterà una giornata di celebrazione, riflessione e riconoscimento dei protagonisti dello sport, della stampa sportiva e dei valori che animano il mondo calcistico italiano ed europeo.
I PREMIATI DELL’EDIZIONE 2025:
L’evento, simbolo dell’unione tra valori cristiani del lavoro, etica sportiva e comunicazione professionale, vedrà la partecipazione di numerosi protagonisti del calcio italiano. Nonostante il recente slittamento di alcune gare di Serie A a seguito della scomparsa di Papa Francesco e l’impegno nelle coppe europee di diversi club, l’organizzazione ha confermato una line-up d’eccezione.
“Inside the Sport” si conferma così un ponte tra memoria, attualità e futuro del calcio, celebrando non solo il talento ma anche il sacrificio, la dedizione e la responsabilità sociale dello sport.
Ore 14.45, prende il via la cerimonia
Il primo riconoscimento è per Gigi Buffon, premio alla carriera per il capo delegazione Nazionale
"E' bello ricevere premi in questa location. Mi chiedo sempre se mi sono meritato i vari premi che mi consegnano, è un dubbio che mi porto avanti sempre. Non so quanto ci ho messo di mio in carriera, io ho fatto solo quello che mi piaceva. I premi mi sembrano sempre più immeritati, ma li ricevo sempre volentieri con grande umiltà. La mia riconoscenza va al calcio e al mondo del pallone. Ritrovavo una felicità vera solo in campo, è lì che esprimevo realmente me stesso. Poi c'è la vita, dove si cerca di non fare troppi danni e di essere esempi giusti. L'eredità di Gigi Riva e Gianluca Vialli nel ruolo di capo delegazione azzurra è stata questa: io nel calcio ho apprezzato poche persone a livello umano ed in questo Gigi Riva e Gianluca Vialli erano due esempi mirabolanti. Devo stare tranquillo, non potrò mai ne avvicinarli ne superarli. E mi hanno sempre insegnato a dare ciò che si ha, io lo faccio senza maschere e spero che basti. La Norvegia e la qualificazione al Mondiale? C'è un Mondiale da conquistare, questo è il primo obiettivo. A giugno ci sarà una partita di grande valore, ma ad un certo punto ci sono momenti in cui devi tirare fuori anche un po' di sana follia, un po' di arroganza nel farci dire che siamo l'Italia. Come è successo dopo l'Europeo in Francia: mi auguro che quello sia l'esempio forte per farci affrontare la Norvegia. Dobbiamo presentandoci dicendo 'noi vogliamo il Mondiale, a prescindere da voi'".
Ore 15.09, miglior allenatore Serie A Gian Piero Gasperini:
"Da allenatore cambia un po' il vivere il calciomercato, sei più coinvolto anche se oggi ci sono tante persone che ruotano attorno al mercato. A me diverte sempre il campo, il mercato un po' meno, lo spazio verde è sempre la cosa migliore. Io mi sento al centro del mercato? Non so co sa succederà, ora ci sono ancora 4 partite in un campionato incredibile. Ho fatto sempre la scelta di stare in Italia, sono sempre stato fedele. Il calcio di Gasperini è riconosciuto in Europa? In altri tempi ho avuto questa idea di giocare con la difesa a tre, quando l'ho fatta al Genoa era una cosa abbastanza unica. E' un'idea di quelle vincenti, non è stato semplice applicarla come tutte le novità nel calcio. Sono stato testardo. Oggi però c'è grande varietà tattica, le squadre sanno giocare in più modi, ma da lì è nato un po' questo modo di giocare. Ci sono alcuni allievi in giro, significa che il tempo è passato. Quanto dovremo aspettare per il mio futuro? Bisogna aspettare 4 settimane per vedere dove arriverà l'Atalanta. E' un campionato dove tutte sono competitive, noi abbiamo un piccolo vantaggio ma viviamo di presente. Siamo tutti coinvolti, un campionato bellissimo per il valore di tutte le componenti".
Ore 15.20, Premio “Sacrificio e Qualità” per il difensore della Juventus Federico Gatti
"Un bellissimo riconoscimento che deve dare l'esempio ai giovani, soprattutto a quelli che si abbattono ai primi no. Io ho fatto saliscendi di emozioni, ne voglio vivere ancora molte, ma alla fine ho coronato il sogno di un ragazzino. Ora non voglio fermarmi. Ho avuto la fortuna nel percorso di incontrare le persone giuste nei momenti giusti, dai compagni alla mia compagna di vita, gli allenatore e i dirigenti. Alla Juventus ho ritrovato l'allenatore che mi ha lanciato nei professionisti, a volte la vita è strana. Spero di recuperare presto, mi auguravo un po' prima. Ora ci sono 4 partite fondamentali, non puoi lasciare veramente niente per strada perché siamo tutte lì"
15.23, Miglior talento emergente Serie C per Martin Palumbo dell'Avellino.
"Dopo tanti anni alla Juventus per fortuna siamo riusciti a centrare la promozione in B, è stata un'emozione incredibile festeggiare davanti a così tante persone. Futuro? Sono un giocatore dell'Avellino e per il momento penso solo a questo".
15.25, Premio “Joe Barone" ritirato da Rolando Mandragora (Fiorentina)
15.55, Premio arbitraggio – carriera: Gianluca Rocchi
"Quello della comunicazione è stato uno degli sforzi degli ultimi anni, si cerca di parlare poco anche nelle decisioni del VAR perché i tempi asciutti portano a migliori decisioni. Al monitor abbiamo quasi tutti specialisti, l'egoismo nella decisione deve essere secondario. Le aggressioni ai giovani arbitri? L'avere pene certe sarebbe qualcosa di positivo, ma dobbiamo migliorare la cultura sportiva. E in questo allenatori e giocatori possono aiutarci tantissimo. Bilancio stagionale? Siamo in una fase veramente importante, tutte le stagioni sono difficili, ma con così tante partite di peso specifico rende tutto più complicato. Arriveremo all'uniformità? Credo di no perché con 50-60 persone è dura. Ma possiamo arrivare all'uniformità della filosofia di gruppo e su questo siamo sulla buona strada".
16.05 Premio alla carriera: Claudio Ranieri
"Un piacere e un onore, essere premiati è sempre bello anche se secondo me la critica è utilissima perché dà la spinta per migliorare. Ho visto tante immagini, ora è giusto che si facciano avanti i giovani perché il mio tempo è finito. Ho rialzato la Roma dopo un avvio di stagione da dimenticare? Non mi piacciono questi paragoni, chi era prima di me ha fatto del suo meglio. Forse proprio l'essere arrivato in difficoltà mi ha aiutato, ho cercato di fare meno errori possibili, io ho provato ad essere credibile ma alla fine i principali attori sono i calciatori. Come ho rimotivato lo spogliatoio? Io non lo so... Non ho studiato psicologia, io quello che sento lo dico, parlo col cuore ai giocatori. Gli dico quello che sento. Il tesserino l'ho riconsegnato visto che siamo a Coverciano? Ce l'ho qua, volendo posso consegnarlo adesso. Ho detto basta, il calcio mi ha dato tanto e sono stato chiamato ad un altro incarico. Basta, ho dato. Il calcio è la mia vita, ma è il momento di dire basta. A Cagliari avevo detto stop col cuore, tutti mi avevano creduto, anche mia moglie. Poi mi ha chiamato la Roma... Speravo dentro di me che né Cagliari né Roma avessero chiamato. Io ho detto di sì, per un anno da allenatore e poi come senior advisor, non so neanche bene cosa sia. Ho parlato con Gasperini? No, magari dopo ma davanti a tutti voi (ride, ndr)"
16.37 - Miglior dirigente sportivo per il ds del Napoli Giovanni Manna
"Sono orgoglioso, vorrei ringraziare chi mi ha scelto. C'è troppo lavoro nel quotidiano, per questo è difficile guardare tanti calciatori. Prima che lo guardi io, c'è un lavoro dello staff. Uno come McTominay non andava scoperto, sapevamo fosse un calciatore importante. Andava solo messo al centro di un progetto specifico".
Il finale di stagione come si gestisce dal punto di vista del dirigente?
"Durante l'anno mi piace girare, il calciomercato si prepara durante l'anno. Ma in questo momento credo che la vicinanza e la presenza sia fondamentale, siamo un gruppo di lavoro. La squadra, il mister e lo staff hanno bisogno di vicinanza. Solo l'esserci è fondamentale, un supporto silenzioso utile. Per ora siamo felici di quello che abbiamo fatto...".
Conte ha parlato di prodigio in caso di vittoria...
"Se pensiamo da dove siamo partiti e se guardiamo che oggi siamo primi a 4 giornate dal termine... Il lavoro di squadra e mister è stato incredibile, se arriveremo in fondo sarà merito loro".
Il pescare dalla Premier durante il mercato estivo?
"Il campionato migliore al mondo, con i calciatori migliori al mondo. Il livello è alto, intensità, tattica, tecnica. Sono tante le componenti che in Italia possono incidere".
State già parlando della prossima stagione?
"Il Napoli ha sempre investito nei calciatori, l'impegno della famiglia De Laurentiis è stato costante. Il prossimo anno giocheremo la Champions, stiamo programmando, ma ora siamo concentrati sul presente e fra un mese vedremo".
Le tre caratteristiche per un direttore sportivo?
"Passione, grande determinazione e tantissima elasticità. Questo mondo è dinamico, bisogna essere sempre pronti e dinamici".
Ore 16.49, premio al Decano dei procuratori sportivi Furio Valcareggi
"Adesso ho Zerbin che sta facendo bene a Venezia, poi vediamo come andrà. Se il Venezia retrocede torna a Napoli con cui ha altri 4 anni di contratto, altrimenti torneremo in azzurro anche se probabilmente andremo nuovamente via in quel caso".
Ore 16.53 premio al Miglior agente FIFA 2025 Michelangelo Minieri
"Ho tanti ragazzi, da Comuzzo a Orsolini. Sono tanti ma non voglio soffermarmi sui singoli".
Quante persone lavorano con lei?
"Ognuno lavora come crede. Io parlo della mia azienda, siamo 13 persone ed il merito di questo premio è anche loro. Alla fine poi i riflettori e i meriti sono dei calciatori. Io ho giocato a calcio e tramite i loro occhi posso continuare a farlo e di questo li ringrazio".
Il futuro di Orsolini?
"Parlo poco di queste cose, io voglio restare dietro le quinte e io sono solo di contorno. E' un ragazzo che merita tutto quello che sta ottenendo, mancano ancora 4 partite da giocare più la finale di Coppa Italia, poi si vedrà".
16.57 - termina l'evento