Riceviamo e pubblichiamo il messaggio divulgato dalla tifoseria organizzata del Napoli. Oggi, infatti, è stato ufficializzato il ritorno del movimento "Curva A": "Questa scelta non è un ritorno sui propri passi, bensì la consapevolezza di aver ridato, con il percorso fatto in questa stagione, un senso a questa decisione... ricordando che non ritenevamo opportuno la sua esistenza solo ed esclusivamente in casa e qualche comparsata in campi europei.
Siamo tornati in trasferta in un modo che nemmeno in passato è stato visto, in ogni città anche se tesserati, in maniera libera e clandestina. Peccato solo che in nessuna di queste ci sia stato qualcuno a farci gli onori di casa.
Ugualmente e con fierezza lungo i tragitti abbiamo pagato il dazio di questa scelta con arresti e diffide, onore a chi ci ha incontrato, vergogna per chi ci ha denunciato.
Tale decisione è stata presa anche grazie ai numerosi ragazzi di nuova generazione che, seppur nati in un'era di repressione e divieti, non chiedevano altro che poter vivere ciò che molti di noi gli hanno raccontato, riportando tutti insieme in tutta Italia sostegno, stile e passione che tanto mancavano in quei settori ospiti.
Ci auguriamo che sempre più ragazzi e "non" possano seguire con noi questo percorso, visto che la trasferta è e sarà sempre elemento vitale di ogni ultras. Ciò non toglie che non condanniamo chi oggi non si sente ancora pronto, rispettiamo il loro pensiero... ma solo per quelli che ne fanno motivo di principio e non di convenienza.
Vivilo, non fartelo raccontare.
Curva A, Napoli".