Se per filosofia di gioco Mancini e Sarri sono gli opposti, lo stesso non può dirsi per quanto riguarda l'uso del drone. Come si legge su Repubblica, i due allenatori hanno perfezionato la fase difensiva grazie a questo strumento: "Anche Roberto Mancini e Maurizio Sarri hanno imparato infatti a servirsi dell’aeromobile a pilotaggio remoto (acronimo Apr) per limitare i gol subiti, con risultati sorprendenti e molto positivi che cominciano a incuriosire tutti. Handanovic e Reina sono i portieri meno battuti della serie A: protetti da due reparti che hanno imparato a muoversi con una precisione quasi scientifica, teleguidati dall’alto. Dietro ai progressi di Koulibaly e Ghoulam e all’affiatamento tra Murillo e Miranda spunta l’ausilio del Gps: uno strumento di élite del mondo virtuale, ma già efficace come il lucchetto di una volta. All’Inter ne hanno sperimentato con successo le potenzialità durante l’estate scorsa, nei primi giorni di ritiro in Val Rendena. Il drone dell’azienda di soggiorno e turismo volteggiava sul campo di Pinzolo e ha attirato l’attenzione di Mancini, che ha chiesto ai suoi dirigenti di piazzarci sopra una telecamera: per registrare dall’alto tutte le fasi degli allenamenti. Sarri è invece un perfezionista, con alle spalle tre stagioni d’esperienza in materia a Empoli. Nella settimana tipo dell’allenatore del Napoli c’è proprio un D-Day: difesa & drone, una full immersion di solito a metà settimana, Coppa permettendo. Funziona così: a Castel Volturno sono precettati solo i difensori, per una mattinata di lavoro straordinario riservato a loro. Higuain resta a casa, al suo posto si presentano i tecnici della Itf, la ditta che collabora con il club. Dei 1200 “APR” che volano nei cieli d’Italia, ben quattro sono in dotazione agli azzurri, uno più sofisticato per le occasioni speciali. L’ultima volta è stato utilizzato venerdì scorso, per una prova generale “anti-Inter” della durata di 40’: registrata e analizzata"