La Gazzetta dello Sport scrive su Kalidou Koulibaly: "Lo scetticismo è un sentimento tenace, quanto invece la fiducia risulta volatile. Da questo punto di vista, le vicende di Koulibaly e Rüdiger possono essere esemplari. Alzi la mano chi ad agosto credeva il franco-senegalese potesse essere un punto fermo di un Napoli in corsa per lo scudetto. Il primo anno italiano, d’altronde, pareva essergli servito per imparare la lingua e per conoscere il nostro calcio. Il suo rendimento alterno, nella passata stagione, non è stato casuale, determinato dalla poca conoscenza dell’ambiente e da un calcio diverso da quello belga da cui proveniva. Tutt’altro discorso in questa stagione. Oggi è uno dei titolari inamovibili, il vero perno della fase difensiva. Tra i suoi estimatori c’è Pepe Reina, i cui consigli sono più che apprezzati. Con Albiol, Koulibaly ha raggiunto un’intesa quasi perfetta, anche se a Bologna, le loro amnesie sono costate 3 punti"