di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Il Dnipro ha fatto sapere, tramite un comunicato ufficiale, che per la semifinale di ritorno dell'Europa League 2014/15, che vedrà la squadra ucraina affrontare il Napoli di Rafa Benitez, sono stati venduti tutti i biglietti della NSC Olimpiyskiy Arena di Kiev. Non ci sono tagliandi disponibili on-line, e si prevede dunque un ambiente molto caldo per gli uomini di Rafa Benitez. Non si giocherà alla Dnipro Arena di Dnipropetrovsk, il cambio di sede è dovuto alla precaria situazione politica attualmente in Ucraina. Dnipropetrovsk e Kiev distano, in linea d'aria, circa 394 chilometri ma c'è un forte gemellaggio tra le tifoserie della Dinamo Kiev e del Dnipro.Ovviamente, per i tifosi del Napoli che partiranno nei prossimi giorni per Kiev, particolare attenzione va fatta proprio per via di questo gemellaggio: i Dnipro Ultras (di cui fanno parte Avangard, Dnepr Support Group e UZ 44) rappresentano una delle tifoserie più massicce e spettacolari della zona, ed hanno un forte legame con gli Ultras Dynamo (di cui fanno parte Bad Boys Ultras Group, East Front, Kyiv City Supporters, Kyiv Old Legion, Ultrà Fazione, Viva Kyiv e White Blue). Anche per questo ci sarà il tutto esaurito a Kiev, oltretutto dopo i fasti dello Shakhtar Donetsk un'altra squadra ucraina può lottare per un trofeo continentale.
Già in occasione della partita dei gironi eliminatori tra Dnipro e Saint-Etienne vi sono stati dei problemi di ordine pubblico nel centro di Kiev: circa 60 tifosi di Dnipro e Dinamo Kiev hanno attaccato un'ottantina di tifosi francesi causando diversi feriti, tra cui due accoltellamenti e quattro supporters feriti da colpi d'arma ad aria compressa. Due ucraini furono arrestati, vi proponiamo foto e video dell'accaduto tratti da HooligansTV. Le immagini sono crude.
Alla NSC Olimpiyskiy Arena di Kiev ci sarà il tutto esaurito, sarà un'atmosfera caldissima quella che attende il Napoli di Rafa Benitez alla ricerca di una vittoria che varrebbe la finale di Europa League. Ma attenzione anche ai tifosi azzurri, l'ultima cosa che vorremmo raccontare sarebbero eventuali scontri.
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