Insulti e provocazioni a Leo Messi nel dopo Manchester City-Barcellona di Champions, vinta dagli inglesi 3-1. Tutto era nato da uno scontro di gioco a fine primo tempo, con la richiesta dell’argentino di un calcio di rigore, ignorato dall’arbitro Kassai. Sarebbe stato il 31enne nazionale brasiliano Fernandinho a far infuriare Messi, che ha risposto chiamandolo «bobo» (stupido, in portoghese) e spingendosi fino agli spogliatoi del City per affrontarlo. A calmare la Pulce ci ha pensato l’amico e connazionale Aguero, attaccante del City. Per Messi anche la beffa del controllo antidoping. È solo un anticipo delle scintille previste il 10 novembre in Brasile-Argentina, valida per le qualificazioni mondiali, come riporta Il Corriere della Sera.