Fabrizio Corona ha commentato la vicenda Juan Jesus-Acerbi sul suo sito DillingerNews, prendendo le difese del giocatore dell'Inter colpevole di razzismo.
 Le cose che succedono in campo restano in campo. Acerbi è un giocatore atipico. La sua carriera si è completamente rinnovata negli ultimi tre anni: da scarto e rimpiazzo, acquistato allâultimo, grazie al suo carattere e alla sua serietà (è lâunico che non fa una vita mondana e che pensa soltanto al calcio e che è passato attraverso il più grande dolore della vita, ovvero la sconfitta di un tumore) è diventato un giocatore che affronta le partite con passione e cattiveria. Usa un poâ lo stile inglese nel suo calcio ed è da lì che nasce il coro della curva dellâInter âAcerbi spaccali tuttiâ. In una partita di calcio si litiga e se ne dicono tante. Gli ha detto negro? Ha sbagliato. Gli ha detto nero? Juan Jesus è nero. Ma se poi alla fine della partita te lo abbracci, ci ridi e ci scherzi, come era successo nel caso di Thuram, e poi vai a fare un post su Instagram sei un bimbominchia che cerca attenzioni e popolarità . Noi che allâInter ti abbiamo regalato un sacco di soldi, ci hai fatto disperare e abbiamo evitato di insultarti, perché siamo dei signori. Ma la domanda è questa: reputati il gesto così grave? Sei sicuro? Allora prenditene e vattene dal campo come ha fatto Mike Maignan, altrimenti sei solo un buffone. Viva Acerbi. Il campo è il campo, Cordiali saluti