Antonio Conte è sempre stato un uomo dalla spiccata personalità. Non a caso ha vestito i gradi di capitano di un club importante come la Juventus. Questa dote naturale lo ha caratterizzato anche nel percorso da allenatore dove è sempre riuscito a motivare come non mai le sue squadre portandole al successo. Domani torna a Cagliari, un luogo che lo vide protagonista nell’estate del 2002 per un curioso episodio.
Siamo sulla spiaggia del Poetto a Cagliari dove si sta disputando la finale Italia-Portogallo di beach soccer. L’allenatore del Napoli, insieme ad altri calciatori dell’epoca, faceva parte chiaramente della Nazionale. A metà della prima frazione di gioco accade quello che non ti aspetti. Dalle tribune, un signore - rivolgendosi verso Antonio Conte - non solo lo offende ma gli urla: “Parrucchino!”. L’ex capitano della Juventus prova a farsi giustizia da solo. A provare a sedare questo principio di rissa fu Francesco Moriero.
Ecco cosa si legge in un articolo della Gazzetta dello Sport riguardo questo episodio di 22 anni fa:
“Quando Antonio Conte sente dalle tribune un grido che proprio non gli piace: «Parrucchino». Il grido è isolato, ma gli spettatori sono tanti, Conte identifica quella persona e vuole farsi giustizia: salta la recinzione con un balzo e va in mezzo ai tifosi, parapiglia, qualche spintone, qualche schiaffo. A dargli manforte va subito Moriero, pugliese come lui che tenta di difenderlo. Si vivono attimi di forte tensione e la zuffa può degenerare coinvolgendo anche altri spettatori, ma, fortunatamente, interviene Gianluca Festa, cagliaritano e quindi padrone di casa”.
Per la cronaca, l’Italia vinse per 7-4 sul Portogallo ma Conte e Moriero non rientrarono più in campo.