Notizie Napoli - Antonio Conte in conferenza stampa. Il tecnico partenopeo risponderà alle domande dei cronisti in sala stampa a Castel Volturno in vista della gara Napoli-Bologna che si giocherà domenica alle ore 20.45 allo stadio Maradona.
Tra pochi minuti l'allenatore del Napoli risponderà alle domande in conferenza stampa
Si aspettava questa situazione della rosa e del centravanti? "Indirizziamo subito la conferenza, perchè la settimana scorsa abbiamo fatto una conferenza in cui s'è parlato solo di mercato. Ho ricevuto zero domande sul Verona, o forse una, abbiam zero parlato di calcio, ed è successo quello che è successo. Sul mercato dovete chiedere alla società, ma vedo che siete abbastanza informati perché leggo anche io tramite voi. Tramite loro dovete sapere bene come è la situazione. Io voglio parlare del Bologna, come sapete, sapete cosa ha fatto l'anno scorso. Incentriamo tutto sul discorso partita, è più importante per me!".
Dopo il Verona con realismo ha detto 'ci vergogniamo, il mio cuore sanguina, spero anche ai calciatori'. Che sensazioni ha avuto e se col Bologna ci sarà una squadra che le somiglia di più? "Pure col Verona vanno divise le due partite, nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, ha comandato, non hanno mai tirato in porta ed abbiamo creato delle situazioni ma senza riuscire a fare gol. Nella prima parte è un po' quello che vorremmo fare, nel secondo invece è stato tutto diverso, sembrava essere tornati all'anno scorso e non essere la prima giornata. Quindi il secondo tempo dà preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile a fine partita essere delusi, era tassativo. Delusi per ciò che avevamo proposto, anche in rapporto al lavoro che facciamo ogni giorno. Fare un secondo tempo come quello a Verona ha riportato tutti indietro, anche i tifosi, all'anno scorso. Io pensavo invece che tante cose fossero cancellate, ma sono riemerse in maniera importante. Io posso dire che la rinascita del Napoli l'ho basata su un gruppo di 10-12 giocatori, hanno scritto una pagina importante di storia del Napoli e devo dire che sono ragazzi super perbene. Li vedi allenarsi e c'è veramente poco da dire, c'è grande applicazione, voglia, entusiasmo. Sono responsabili, i primi ad aver capito il disagio anche di quel secondo tempo col Verona. Abbiamo lavorato e lo faremo anche domani bene, come abbiamo fatto anche in precedenza, come lavoriamo non mi dà preoccupazione. Mi ha fatto piacere che hanno preso coscienza di ciò che è successo in maniera realistica e sono convinto che loro sono i primi a non voler ripetere certe situazioni. Ho la loro disponibilità e sono molto contento. La base è solida, io so di averlo, so di avere uno zoccolo duro, sono professionisti che hanno a cuore Napoli, ho fiducia in loro e loro in me. Fducia che invece fatico ad avvertire nell'ambiente e nei media, giustamente anche perché il 2° tempo ci ha riportato indietro. Dobbiamo avere fiducia nel lavoro ed in questi ragazzi, sono basi importanti su cui lavorare".
Come si affronta il Bologna? Buongiorno ci sarà? "Il Bologna è un'ottima squadra, in Champions con 15 punti sopra in classifica sopra noi. L'ultima hanno vinto al Maradona e ci deve far capire la difficoltà. E' una squadra fisica, intensa, esterni forti uno contro uno ed in ripartenza, servirà attenzione. E' una partita che deve essere giocata al 110%, tutto l'ambiente ed il Maradona stesso faccia il Maradona. I ragazzi hanno bisogno di sentire fiducia, tutti hanno bisogno di sentire fiducia. Capisco le difficoltà, il secondo tempo di Verona può lasciare strascichi, ma non abbiamo tempo in campo e non abbiamo tempo sugli spalti. C'è una partita importante, 3 punti, e tutti quanti dobbiamo dare un segnale. Buongiorno si sta allenando, valutiamo giorno per giorno, per noi è un giocatore importante. Avete visto l'impatto che ha avuto in questo primo periodo, contiamo di recuperarlo".
E' arrivato Neres: che giocatore è? "Neres ha grande qualità, fantasia, bravo ad attaccare lo spazio che a fare assist e gol. Può giocare sia nella posizione di Matteo Politano che di Kvara, è quella la sua posizione. L'abbiamo preso dopo un bel corteggiamento, durante un bel po'. Siamo contenti, ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi perchè è arrivato da due giorni, ma è un ragazzo e verrà con noi col Bologna e vedremo"
Problema mentale o anche fisico per i carichi di lavoro? "Quando le cose non vanno bene ci si rifugia sul discorso fisico dando la colpa nei carichi di lavoro per non vedere la realtà e poi affrontarla. Se si vedono i dati fisici noi abbiamo corso come loro, col 70% di possesso, quando uno non ha la palla corre di più, noi nonostante il pallone abbiamo corso quanto il Verona, giusto per dire un dato. Si parla di niente, ma preferisco rispondere per chiarire alcune perplessità. Sicuramente il secondo tempo è stato un altro secondo tempo, non abbiamo vinto i duelli, abbiamo iniziato a subire i tiri. Al secondo tiro ci han fatto gol ed abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto. Al primo cazzotto siamo andati giù. Durante un match cazzotti si prendono, ma si sta in piedi, se cadi ti rialzi, poi devi darlo tu il cazzotto. Noi invece è accaduto al primo ricevuto siamo andati giù, abbiamo provato a rialzarci e ne abbiamo preso altri due. Dobbiamo lavorare su un aspetto che non potevo conoscere, dal di fuori. Dopo un mese di ritiro e di amichevoli non hai partite che contano. Forse è stato un bene che sia arrivato questo cazzotto forte subito, ci ha riportati alla realtà. Ha riportato me alla realtà, l'ambiente, i calciatori. Ripeto ciò che mi fa piacere è aver percepito che i calciatori hanno capito bene cos'è successo, ho visto in loro grande motivazione per ripartire ed uscire da queste difficoltà. Quando le cose vanno bene, sono tutti bravi, nelle difficoltà si vedono gli uomini veri. Noi abbiamo bisogno di trovare cose importanti dentro di noi, l'organizzazione, una parola tra noi, anche un litigio tra noi per provocare una scintilla che accende tutto. Stiamo lavorando su questo. Questo è un gruppo storico che ha buona qualità, persone perbene, grandi lavoratori. Quando accade questo sono il primo ad essere dispiaciuto. Noi possiamo anche perdere, ma non in quella maniera".
Tra Modena e Verona zero gol segnati, sta studiando qualcosa di diverso? "I dati sono sempre importanti, vanno valutati. Due partite condotte da noi, a livello di possesso palla al 75% e 70% ma c'era anche l'anno scorso. Noi siamo finiti decimi col maggior possesso palla, un dato molto strano. E' successo anche in queste due partite. Sono dati importanti, abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo concretizzate. Ci vuole presa di coscienza. Bisogna essere più cattivi, feroci sotto porta, quando ti capitano devi avere la freddezza, la cattiveria. Bisogna valorizzare al massimo le occasioni. E' un dato che ci portiamo dall'anno scorso, pure l'anno scorso era da quartultimo posto l'efficienza".
Vedremo Rafa Marin nelle prossime gare? "Rafa Marin è un giovane, ha avuto l'esperienza importante con l'Alaves. Lui stesso ha detto che lì era un calcio molto difensivo, qui abbiamo bisogno anche di calciatori bravi in costruzione perché comandiamo le partite, proponiamo noi calcio. Fisicamente è migliorato molto, il primo mese in tante situazioni faceva fatica, sta migliorando, ha prospettive. L'abbiamo preso anche per farlo crescere, mi aspetto che cresca, è un ragazzo serio che ha voglia di migliorare, sta sul pezzo".
Ha detto più volte gruppo di persone perbene, ma è un complimento nel calcio di oggi? "Quando parlo di persone perbene, io parlo di uomini perbene, perchè a volte puoi trovare anche delle merde. Invece parlo di uomini veri, ci sono uomini veri, persone vere, con le loro difficoltà e debolezze, però sono uomini. Ed è importante, quando hai uomini ne esci, quando invece non ha uomini ti buttano ancora di più nella difficoltà. Poi durante la partite se sei perbene non significa che non dai dei calci. Parlo a livello umano, con gli uomini superi le difficoltà. Se in un gruppo hai 2-3 non uomini e ti avvicini più al termine usato prima, e mi dispiace se a qualcuno ha dato fastidio, lì non ne esci. Perciò ho fiducia in questi ragazzi, lavorando ogni giorno possiamo migliorare per tornare competitivi. Poi non so se lo faremo in una settimana, un mese o un anno, ma ci sono le basi".
Ha parlato di sfiducia nell'ambiente, ma domani saranno in 45mila. "Ci potrà essere un presidente o un altro, un allenatore o un altro ed un giocatore o un altro, ma a Napoli nessuno ammazzerà mai è l'entusiasmo dei tifosi e la loro passione. Questo è chiaro, sono venuti a Dimaro in tantissimi e lo sappiamo, ma è inevitabile visto quanto successo l'anno scorso ed a Verona, può capitare che al primo errore ed al primo stop sbagliato possa esserci qualche mormorio. Per la partita, dall'inizio alla fine, sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini. Non mettiamo la testa sotto la sabbia pensando che in 7 giorni tutto rifiorisca, ma se saremo tutti uniti nelle difficoltà, soprattutto nella difficoltà, allora avremo possibilità di uscirne anche vittoriosi".
Grande possesso palla ma difficoltà a segnare, in particolare i centrocampisti. Ha altre soluzioni? "Infatti a Verona 3-4 delle occasioni le hanno avute Lobotka e tre con Anguissa con un colpo di testa ed una traversa. Io le vedo le statistiche, perciò cerchiamo un gioco con soluzioni alternative per avere più gente che possa riempire il tabellino marcatori. Sicuramente ai miei due centrocampisti chiedo l'occupazione delle seconde palle o l'inserimento di Frank. Questo è un dato che va migliorato, lui spesso si butta dentro mentre Lobotka più al limite. Arrivare sulla seconda palla è importante".
Qualcuno dice che se non viene accontentato Conte può prendere decisioni diverse (il collega allude alle dimissioni, ndr). "A prescindere da ciò che succederà sul mercato, io ho preso un impegno morale ed umano, non solo con i napoletani che mi fanno sentire grande affetto ed entusiasmo senza aver dato ancora niente. Ho preso un impegno umano anche nei confronti dei calciatori sui quali voglio ricostruire questo progetto. Calciatori che ho fortemente voluto che restassero qui, alcuni potevano andare altrove. Ho un impegno umano per quest'anno con questi ragazzi e deve essere chiaro qualsiasi cosa accadrà sul mercato. Testa bassa e lavorare. Faremo il possibile e l'impossibile per ridare lustro al Napoli, riportarlo dove merita. Un po' di pazienza, stiamo lavorando e prima o poi il lavoro verrà fuori. Portiamo un po' di pazienza. Dobbiamo essere positivi e credere in ciò che facciamo, seppur nelle difficoltà che capitano a tutti, in ogni club. Quello che posso dire è che ci stiamo facendo davvero... ci stiamo rompendo la schiena, io, lo staff, tutti, i ragazzi. Ecco perché sono fiducioso, li vedo! Vedo l'ambiente, tutti che soffrono e non vedono l'ora di uscirne da questa situazione che sta durando da un po'. Ma vi ho anche detto che sono chiaro e vi dissi era difficile partire a 2mila, questo non significa che non arriveremo a 2mila, ma dobbiamo lavorare e migliorare, creando un gruppo forte ed unito che ci può portare a superare le difficoltà. Sono fiducio perchè vedo i ragazzi come hanno vissuto questa settimana".